In Italia 60 milioni di animali domesticiGatti per i single, più cani in famiglia
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Nel nostro Paese ci sono differenze nella diffusione dei pet in base alla composizione dei nuclei. Molto presenti anche uccelli, pesci e rettili
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Un animale domestico per ogni italiano. Nel nostro Paese infatti si contano 60,5 milioni di pet, per dirla all'inglese. La loro diffusione varia in base alla composizione dei nuclei familiari: chi vive da solo preferisce i gatti, mentre chi ha figli tende a scegliere i cani. Presenti in gran numero anche uccelli, pesci e rettili. E' quanto emerge da un'indagine di Iri Information Resources, condotta per la settima edizione del rapporto Assalco-Zoomark.
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Più cani in famiglia - La ricerca ha preso in considerazione un campione di 500 proprietari di animali domestici. Su 60,5 milioni di esemplari, i cani sono presenti nel 55,6 per cento delle case, contro il 49,7 dei gatti. Le differenze sono nei nuclei familiari: i single preferiscono i gatti (65%) rispetto ai cani (22%). Nelle famiglie, dove sono presenti anche dei figli, è il contrario. Non ci sono invece particolari differenze tra le coppie senza bambini e chi vive da solo. La presenza di entrambi gli animali si ferma al 13 per cento per le famiglie monocomponenti, una media che sale nei nuclei composti da più persone.
Animali porterebbero benefici - I proprietari attribuiscono ai loro quattrozampe alcuni effetti benefici. Per il 94 per cento portano gioia e buonumore, contribuiscono a mantenere unita la famiglia e alleviano le preoccupazioni (91%), fanno bene agli anziani (97%) e stimolano la capacità di socializzare nei bambini (88%). Infine, chi è genitore afferma che i figli preferiscono giocare con gli animali piuttosto che con i videogiochi (55%).
Le spese - In totale, secondo Euromonitor in Italia si contano 6,95 milioni di cani e 7,48 milioni di gatti. A seguire 13 milioni di uccelli, 30 milioni di pesci e 3 milioni tra rettili (tartarughe, serpenti, iguane) e piccoli roditori. Dai dati Eurispes, per nutrire i pet nel 2013 sono stati spesi 1,77 miliardi di euro, l'1,7 per cento in più rispetto all'anno precedente. La spesa media si aggira sui 30 euro mensili, mentre le visite veterinarie e i farmaci costano non più di 100 euro all'anno.