“Chi gli ha fatto questo è l’emblema della crudeltà assoluta e dell’assenza di anima”, ha detto una veterinaria della clinica Duemari
“Stiamo resistendo. Freccia ha passato una giornata abbastanza tranquilla. È continuamente monitorato. Più ci allontaniamo dal trauma più possibilità avremo”: parole rassicuranti quelle del personale della clinica veterinaria Duemari di Oristano, la struttura in cui è ricoverato Freccia, il cane da caccia trafitto a Nuoro da un arpione subacqueo modificato e sparato dalla carabina di un bracconiere.
L'asta d'acciaio ha perforato il fegato, l'esofago e il polmone sinistro dell’animale. Ma, dopo l’operazione, Freccia sta meglio: “Oggi ha la faccia della speranza, flebile lumicino. La sua prognosi è riservatissima, per non dire infausta, ma lui non lo sa e ci spera”, fanno sapere su Facebook i veterinari.
Intanto, il cagnolino da caccia ha conquistato i cuori di tutti e la sua storia è diventata virale sul web. Migliaia di persone fanno il tifo per lui e seguono con trepidazione la vicenda. “Chi gli ha fatto questo è l’emblema della crudeltà assoluta e dell’assenza di anima”, ha detto una veterinaria della clinica Duemari.
E, questa mattina, pare essersi svegliato bene...