Oltre 3.400 iscrizioni alle liste, il 25% in più rispetto al 2012
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Più di 3.400 domande, l'85% delle quali presentate da italiani. L'operazione di reclutamento di spalatori di neve, a Milano, segna numeri record, con una crescita del 25% sullo scorso anno. Con la crisi, insomma, anche il gelo è visto come una nuova opportunità di lavoro e sono sempre più persone a sperare che la neve imbianchi la città per potersi assicurare quei 75 euro netti al giorno (90 se di notte).
Per l'Amsa, che gestisce il ciclo dei rifiuti e pulisce le strade della città, si tratta di un settore marginale, ma organizzato ancora capillarmente. "Ora paghiamo con i voucher Inps entro 20 giorni dalla giornata lavorata - spiega Luciano Recaldini, responsabile del personale dell'azienda - anche per non dover gestire buste paga o simili". Entro il pomeriggio precedente alla discesa in campo degli spalatori, il Comune deve avvisare l'Amsa, che ha poche ore per contattare i candidati.
"Quest'anno contiamo di arrivare a 7mila iscritti dal sito internet - aggiunge Recaldini - ma sappiamo che solo una parte poi si presenta". Fino a oggi sono tutti stati avvisati telefonicamente, mentre quest'anno saranno allertati via sms. A chi conferma viene dato appuntamento alle 7 del mattino dopo a una fermata della metropolitana, in modo che anche con la città bloccata si possa raggiungere il punto di ritrovo, dove un caposquadra dipendente Amsa ha la lista del gruppo, spiega il lavoro e consegna l'attrezzatura.
Sempre di più gli italiani - Contro le previsioni, che davano un aumento degli immigrati, sono sempre di più gli italiani in coda per questo lavoro. L'anno scorso gli spalatori 'made in Italy' erano infatti il 5% in meno, nel 2010 - quando è cominciato il reclutamento on line - il 7% in meno. Tra gli stranieri i più numerosi sono gli egiziani (1,8% del totale) e i romeni (1,6%). Pochissime le donne (10%), numerosi i candidati con più di 40 anni (il 25%).