Pochi giorni prima del sisma che nell'aprile del 2009 causò 309 morti, i componenti della Commissione avevano dato false rassicurazioni agli abitanti. Disposti risarcimenti per 7,8 milioni. Boschi: "Sono avvilito, disperato". De Bernardinis: "Innocente di fronte a Dio e agli uomini"
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Sono stati condannati a sei anni i sette componenti della Commissione Grandi Rischi, accusati di aver fornito, prima del sisma del 6 aprile del 2009 che distrusse L'Aquila, false rassicurazioni ai cittadini. Per tutti i capi di imputazione erano di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni personali colpose. L'accusa aveva chiesto quattro anni di reclusione.
Gli esperti coinvolti nel processo sono: Franco Barberi, presidente vicario della Commissione Grandi rischi; Bernardo De Bernardinis, già vicecapo del settore tecnico del Dipartimento della protezione civile; Enzo Boschi, all'epoca presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia; Giulio Selvaggi, direttore del Centro nazionale terremoti; Gianmichele Calvi, direttore Eucentre; Claudio Eva, ordinario di Fisica all'Università di Genova; Mauro Dolce, direttore Ufficio rischio sismico della Protezione civile.
Disposti risarcimenti per 7,8 milioni
Ammonta a 7,8 milioni di euro il risarcimento disposto dal giudice Marco Billi nei confronti dei sette condannati al processo Grandi Rischi. E' quanto contiene il dispositivo della sentenza, letta in aula dal giudice unico, nei confronti dei sette condannati. A questa cifra vanno aggiunte le spese giudiziarie delle parti civili che superano i 100mila euro.
Sono inoltre stati disposti anche altri risarcimenti che dovranno essere liquidati in separato giudizio in successivi protesti. I titoli provvisionali sono immediatamente esecutivi e devono essere liquidati in 90 giorni. La cifra riguarda due blocchi distinti di parte civile, una prima di 42 persone e una seconda di 13, tra vittime ed eredi diversi tra loro.
Boschi: "Sono avvilito, disperato"
L'ex presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Enzo Boschi, commenta a caldo la sentenza di condanna a sei anni di reclusione pronunciata dal tribunale dell'Aquila: "Sono avvilito, disperato. Pensavo di essere assolto. Ancora non capisco di cosa sono accusato".
De Bernardinis: "Innocente davanti a Dio e agli uomini"
Si professa innocente l'ex vicecapo della Protezione civile e attuale numero uno dell'Ispra, Bernardo De Bernardinis, condannato a sei anni: "Mi ritengo innocente di fronte a Dio e agli uomini. La mia vita da domani cambierà, ma se saranno dimostrate le mie responsabilità in tutti i gradi di giudizio - ha aggiunto - le accetterò fino in fondo".
Avvocato di Barberi: "Sentenza incomprensibile"
"Una sentenza sbalorditiva e incomprensibile, in diritto e nella valutazione dei fatti". Così l'avvocato Marcello Petrelli, difensore di Franco Barberi, presidente vicario della commissione Grandi Rischi, commenta la sentenza del tribunale. "Una sentenza che - ha aggiunto - non potrà che essere oggetto di profonda valutazione in appello".