Così Ambera, la studentessa 19enne fidanzata con l'assassino del 17enne sgozzato domenica a Sant'Angelo Vado
© carabinieri
"Aspetterò Igli per tutta la vita e lo amerò per sempre". Così Ambera, la studentessa 19enne fidanzata con l'assassino di Ismaele Lulli, il 17enne sgozzato domenica a Sant'Angelo Vado. E sarebbe stata proprio Ambera, per tutti Ambra, la causa dell'odio di Igli per la vittima, "colpevole" di aver avuto una relazione con la ragazza.
"Mi ha telefonato subito per avvisarmi - ha raccontato la ragazza al "Corriere della Sera"-, non riuscivo a crederci, non è una cosa da lui".
"Igli non è violento, io lo amo e non l'ho mai tradito" - "Non lo giustifico, ma non voleva farlo. Mi si darà della pazza perché cerco di comprenderlo - prosegue Ambra -, ma lo amo. Lo conosco da quattro anni e mezzo, è un ragazzo dolce, non è violento". Quanto al fatto di essere stata il motivo scatenante della furia omicida, Ambra spiega di "non aver mai tradito Igli, non avrei potuto, lo amo, è il mio uomo. Io non ero interessata a Ismaele, ma lui ci provava".
"Tanto razzismo, Igli stava per essere linciato" - Ambra adesso sarebbe sotto la protezione dei carabinieri. A Sant'Angelo di Vasto l'aria si è fatta pesante, come la stessa ragazza racconta. "Ho sentito tanto razzismo da parte di tutti il paese. Quando Igli è stato portato in caserma, volevano linciarlo e ho letto che qualcuno avrebbe detto che a "quelli ci pensiamo noi", intendendo noi stranieri".