"c'era un taglierino"

Caso Yara, il racconto di una squillo Sesso e droga nel cantiere di Mapello

Esclusiva a Quarto Grado. Festini con alcuni operai che rimanevano anche di notte. La donna parla anche di un misterioso taglierino

19 Mag 2012 - 01:26
 © Tgcom24

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La testimonianza inedita di una prostituta nell'ex cantiere di Mapello, raccolta dell'inviato di "Quarto Grado", Giorgio Sturlese Tosi, ha sollevato numerosi dubbi agli inquirenti che indagano sulla morte di Yara Gambirasio. La donna ha raccontato di festini con gli operai. E spunta anche un taglierino, sempre nella zona del cantiere.

"Il cantiere era sempre aperto: passavo di lì alle 11 e c’era sempre il viavai... C'era sempre stato - afferma la donna -. Io ci andavo a fare la marchetta! Loro avevano dei gabbiotti, delle casette, e io andavo lì. Ed è lì che ho trovato un taglierino uguale, proprio in quella zona lì, fuori dal cantiere, cinque o sei mattine dopo. Chiamo i carabinieri di Ponte San Pietro - conclude - e mi dicono: 'Se ne trovano tanti' e l'ho buttato via".

A telecamere spente però, la donna ha raccontato di non aver realmente gettato il taglierino e, incoraggiata dall’inviato del programma, nel pomeriggio di venerdì lo ha consegnato ai carabinieri.

Ha aperto con questa clamorosa dichiarazione la puntata di ieri di "Quarto Grado" su Retequattro. "Gli operai se ne andavano alla spicciolata - racconta poi un operaio della zona - nel cantiere rimanevano solo quelli che facevano i pavimenti. La notte questi (i piastrellisti, ndr) facevano i festini con le prostitute, anche a base di cocaina. Questi dei pavimenti, presenti durante quelle notti, quando c'è stata la scomparsa (di Yara Gambirasio, ndr), non si sono più visti. Italiani e stranieri". E, riferendosi alle indagini dei carabinieri, condotti nel cantiere dai cani molecolari, l'uomo conclude: "Se i cani hanno fiutato lì, qualcosa lì ci sarà stato sicuramente".

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