Il maresciallo è stato rinviato a giudizio con l'accusa di "ingiuria e minaccia a un inferiore"
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Antonio di Gesù, un maresciallo capo della stessa caserma di Salvatore Parolisi ad Ascoli Piceno, è stato rinviato a giudizio per “ingiuria e minaccia a un inferiore “nei confronti di una giovane caporale. Dalle indagini è emerso che l’uomo, 38 anni, originario di Nardò, in provincia di Lecce avrebbe chiesto alla donna sesso in cambio di aiuti per la carriera arrivando a minacciarla.
Tutto avrebbe avuto inizio nel luglio del 2009 quando Di Gesù svolgeva le funzioni di magazziniere della 3/a compagnia. L’uomo si sarebbe offerto di aiutare la ragazza a fare carriera in cambio di un rapporto sessuale. Di Gesù sarebbe arrivato a palpeggiare la giovane mentre scendeva dalle scale e di fronte al suo rifiuto le avrebbe detto “''qualsiasi cosa farai, sappi che e' la tua parola contro la mia. Non ti permettere di dire nulla a nessuno... Se provi a dire qualcosa, io ti rovino la carriera e la vita''.
Il processo a carico di Di Gesù inizierà il prossimo 5 febbraio. Ma questa non è la prima volta che il maresciallo si trova in una situazione di questo tipo. L’uomo, infatti, era stato già rinviato a giudizio per un episodio simile, ma era stato assolto in primo grado.