Collaboratore del leader del Pdl è ritenuto il suo tesoriere e suo uomo di fiducia, oltre che consulente per anni di Veronica Lario, l'ex consorte
© Ansa
Giuseppe Spinelli, il collaboratore di Silvio Berlusconi vittima di un sequestro lampo allo scopo di ricattare il leader del Pdl, è ritenuto il suo tesoriere e suo uomo di fiducia, oltre che consulente per anni di Veronica Lario, l'ex consorte. Da molti viene considerato uno degli uomini più potenti e vicini al Cavaliere.
Spinelli, sempre secondo i pm "risulta ricoprire vari ruoli in diverse società della holding di società riconducibili a Silvio Berlusconi".
Spinelli e le Olgettine
Spinelli è divenuto famoso alle cronache quando è emerso un suo ruolo centrale nel pagare alcune delle ragazze a cui Berlusconi, in alcune occasioni, aveva deciso di elargire somme di denaro. Resta famoso l'episodio in cui, la mattina del 14 gennaio 2011, i pm che indagano sul caso Ruby si presentarono alla porta dei suoi uffici milanesi per perquisirli, e si sentirono rispondere che non potevano farlo perché lo studio aveva la tutela della segretaria politica di Berlusconi.
Spinelli e il "processo Ruby"
Sempre Spinelli avrebbe dato, ha dichiarato lui stesso ai magistrati, almeno 8.500 euro in due tranche a Ruby. Sentito in aula al processo per prostituzione minorile a carica di Berlusconi per la vicenda della giovane marocchina, ha dichiarato di aver portato ad Arcore tra il 2009 e il 2010 circa 20 milioni.
"Berlusconi mi chiedeva contante da portare nelle casse di Arcore - ha spiegato -. Facevo tutto su sua disposizione, non ho mai preso una mia iniziativa. Abbiamo aiutato e stiamo aiutando tante persone - aveva aggiunto riferendosi ai versamenti - In settimana le ragazze mi telefonavano con le loro richieste e al lunedì, quando avevo l'incontro ad Arcore, Berlusconi mi diceva cosa fare e io dovevo solo preparare le buste in contanti". Sempre in aula recentemente Spinelli ha aggiunto che poi la situazione si è un po' modificata e ora alle ragazze vengono versati "bonifici mensili".