L'uomo è sospettato di aver ucciso Alessandra Iacullo, la 30enne accoltellata a morte in strada giovedì scorso a Dragona
Un uomo di 20 anni più vecchio con cui aveva avuto una relazione, terminata da poco, che voleva tornare con lei e che l'ha uccisa per gelosia al culmine di una lite furibonda. Un vicino di casa, conosciuto anche dai familiari della vittima. È l'uomo fermato per l'omicidio di Alessandra Iacullo, la 30enne assassinata giovedì scorso alla periferia di Roma, tra Ostia e Acilia. Si chiama Mario Broccolo, 50 anni, disoccupato con la passione per la pittura, un precedente per omicidio volontario con una condanna a 18 anni nel 1990, un altro per un delitto colposo, altri ancora per molestie.
Un violento, individuato grazie ai tabulati telefonici dei cellulari: messo sotto torchio dalla squadra mobile, avrebbe ammesso di aver ucciso Alessandra con diverse coltellate alla gola. Nei suoi confronti è stato emesso dalla procura di Roma un provvedimento di fermo per omicidio volontario ed è stato portato nel carcere di Regina Coeli. Per domani è previsto l'interrogatorio di garanzia per la convalida del fermo. Non hanno ancora il valore di prova le ammissioni fatte dall'uomo - precisano gli investigatori -, tecnicamente non si può ancora parlare di confessione.
Uccisa forse per gelosia - Sembra però risolto il giallo di Dragona, borgata al margine sud-ovest della Capitale, dove la giovane era stata trovata agonizzante sotto il suo scooter giovedì scorso, di sera, in via della Riserva di Pantano, una strada isolata. Alessandra e Marco, vivevano nella stessa zona, erano vicini di casa. Avevano avuto una relazione, che si era conclusa di recente, ma il 50enne voleva tornare insieme alla donna. Per questo - secondo quanto trapela dalle indagini - le ha chiesto un incontro in un bar della zona, poi i due si sono spostati sul luogo del delitto, in una zona poco frequentata, dove l'uomo durante un litigio violento ha colpito la ragazza con diverse coltellate alla gola ed è fuggito. La vittima, trasportata all'ospedale di Ostia, è morta poco dopo.
Il killer-pittore - Broccolo vive grazie a lavori saltuari, ma coltiva da sempre una passione, quella della pittura. Amico di Alessandra su Facebook, le aveva fatto un ritratto ancora visibile sul suo profilo. La ragazza aveva avuto voluto trocare la relazione con il cinquantenne, che però non ha mai accettato. Le indagini della squadra mobile si erano subito indirizzate tra le conoscenze della giovane, che a quanto pare aveva relazioni sia con uomini che con donne. Decisiva è stata la ricostruzione dell'ultima ora di vita di Alessandra attraverso i tabulati telefonici del suo cellulare. È emerso che tra lei e l'indagato c'era stata, poco prima dei delitto, una discussione animata. Dopo la quale Broccolo avrebbe raggiunto la donna in via della riserva del Pantano e l'avrebbe accoltellata a morte recidendole la carotide. La ragazza era stata trovata sotto il suo scooter e in un primo momento si era pensato a un incidente stradale. Ma la natura delle ferite aveva subito chiarito che si trattava di un delitto brutale. Omicidio volontario è il reato contestato dal procuratore aggiunto di Roma Pierfilippo Laviani e dal pm Paola Filippi. Forse già domani davanti al Gip il pittore cinquantenne racconterà come e perchè ha ucciso la sua giovane vicina di casa.