cronaca

Firenze, frode fiscale per 5 mln

12 Mag 2010 - 08:34

La Guardia di Finanza di Firenze ha arrestato cinque persone e ne ha indagate 11, con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e frode fiscale. La banda vendeva porta a porta un aspiratore spacciandolo come un apparecchio elettromedicale anti-acaro capace di risolvere i problemi legati a malattie respiratorie e curare l'asma. In cinque anni evase le imposte con un giro d'affari in nero intorno ai cinque milioni di euro.

La banda, quattro uomini e una donna, operava in diverse provincie toscane ma aveva base ad Incisa Valdarno, in provincia di Firenze. Gli elettrodomestici, importati dagli Stati Uniti al prezzo di 300 euro, venivano rivendenduti per circa 3mila, 3.500 euro ciascuno. La Guardia di Finanza ha anche sequestrato tre immobili a Incisa Valdarno, Reggello e Cavriglia, del valore commerciale di 1,5 milioni di euro.

Le attività illecite erano realizzate grazie ad un "call center", in cui i dipendenti venivano costretti a condizioni di lavoro massacranti e spesso umilianti, ma anche grazie ad una rete di venditori, assunti con offerte di lavoro per altre mansioni e retribuiti a provvigione solo con il conseguimento di elevatissimi obiettivi di vendita".

"Poi - spiegano le fiamme gialle - dopo aver sfruttato il lavoro dei venditori, questi, con vari pretesti, venivano licenziati e non pagati delle provvigioni maturate". Inoltre, "moltissimi dei prodotti venduti non sono stati fatturati e nei 5 anni di attività, il sodalizio criminale ha piazzato oltre un migliaio di elettrodomestici in evasione d'imposta e si stima che il volume d'affari in nero realizzato sia pari a circa 5 milioni di euro".

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