Uccise la fidanzata e la bruciò: 18enne condannato a 22 anni
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Nel maggio 2013 Davide Morrone uccise la 16enne Fabiana Luzzi a Catanzaro e quindi ne bruciò il corpo mentre la ragazzina era ancora viva: la sentenza è stata emessa dal tribunale dei minori
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E' stato condannato a 22 anni di reclusione Davide Morrone, il diciottenne che, nel maggio del 2013, uccise la fidanzata 16enne, Fabiana Luzzi, bruciandone il corpo mentre era ancora viva. La sentenza è stata pronunciata dal tribunale per i minorenni di Catanzaro dopo tre ore di camera di consiglio. I giudici hanno accolto la richiesta di pena formulata dal pm, Rita Tartaglia.
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"Come genitore avrei voluto che l'assassino di mia figlia fosse condannato all'ergastolo", ha commentato Mario Luzzi, padre di Fabiana. "La Procura - ha però aggiunto - ha svolto un lavoro encomiabile ed è stato applicato il massimo della pena. E' ovvio che noi come genitori non ci daremo mai pace, perché in questi casi la giustizia non esiste: nostra figlia è morta, mentre il suo assassino è vivo".
"Avrei preferito l'ergastolo, anche se la giustizia dei minori non lo prevede - ha concluso Luzzi - perché gli assassini non dovrebbero avere più vita, così come è avvenuto per le loro vittime".
La madre di Davide Morrone, che in passato aveva chiesto perdono alla famiglia di Fabiana, ora ha detto che il figlio "è un ragazzo che sta male e che non lascerò da solo in carcere".