Cosenza, l'ex calciatore suicida o fu ucciso? I familiari vogliono la verità
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Il gip del tribunale di Castrovillari ha accolto al richiesta della procura di aprire l'inchiesta sulla morte di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza calcio in serie B morto nel novembre 1989, a 27 anni. Un decesso che aveva lasciato molti dubbi. Il gip Pasquale Collazzo, ha accolto anche la rubricazione dell'ipotesi di reato, di omicidio volontario, così come avevano richiesto i familiari del calciatore.
Proprio nei mesi scorsi i familiari del calciatore avevano depositato alla procura di Castrovillari una copiosa e argomentata memoria in cui si chiedeva la riapertura dell'inchiesta, archiviata nell'arco di questi 22 anni più volte.
La prima dopo un processo a carico del camionista che investì il calciatore per omicidio colposo, (sentenza di assoluzione definitiva) e dopo una ulteriore indagine riaperta negli anni successivi e archiviata con il titolo di reato di omicidio volontario.
L'unica testimone del dramma è una ragazza con cui Bergamini aveva avuto una relazione. La donna ha sempre sostenuto che Denis Bergamini si lanciò contro il camion in movimento.