Bollette non pagate e caldaie guaste, in classe al freddo. La protesta dei genitori
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Il Comune non paga la bolletta del gas, le caldaie sono danneggiate dall'alluvione di qualche settimana fa e i bambini di una scuola elementare si ritrovano a far lezione in aule gelide. L'istituto rimasto senza riscaldamento è a Soverato, in provincia di Catanzaro, in una nota località turistica della costa ionica, dove gli allievi si sono ritrovati nelle loro classi a temperature polari per settimane.
"Adesso finalmente l'amministrazione della scuola è corsa ai ripari - racconta a Tgcom24 un collaboratore scolastico della sede sul mare, quella di via Amirante -. E i tecnici hanno riparato una delle caldaie guaste. Adesso la tamperatura è accettabile, e anche nella sede di via Olimpia, quella centrale, il riscaldamento ha ripreso a funzionare. Ma la situazione resta critica nell'istituto della frazione collinare, dove ancora l'impianto non funziona".
Dissesto delle casse comunali, protesta dei genitori
Di certo c'è che, tra guasti alle caldaie e bollette del gas non pagate dal Comune, la situazione per i bambini delle scuole della cittadina è decisamente precaria. "Il dissesto finanziario delle casse del Comune condiziona da tempo la vita nella località", ammette il collaboratore. E a farne le spese sono anche i bambini che frequentano le tre sedi delle elementari. Così, dopo settimane di lezioni al freddo, negli ultimi giorni si sono mobilitati i genitori dei piccoli, che per protesta hanno "occupato" simbolicamente l'istituto.
"Abbiamo cercato la direttrice, il sindaco, i vigili urbani e anche i carabinieri - ha spiegato uno dei genitori, Massimo Ranieri - ma al momento non si è visto o sentito nessuno. Non intendiamo andare avanti così. Per tutto l'inverno i riscaldamenti non sono mai stati accesi. Adesso basta. O si trova una soluzione, o ritiriamo i nostri figli dalla scuola".
"Da quello che abbiamo saputo - riprende Ranieri - il problema sarebbe legato al mancato pagamento da parte del Comune delle bollette del gas. Motivo per cui è stata interrotta la fornitura. Il fatto è che nell'altro plesso della stessa scuola invece il riscaldamento funziona normalmente. Proseguiremo l'occupazione della scuola sino a quando non avremo risposte precise".