Scossa di magnitudo 5 nella notte, l'epicentro nel Pollino, al confine tra Basilicata e Calabria. Evacuato un ospedale, scuole chiuse. Molte le repliche: crolli ad Altomonte, danni a Mormanno
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Un terremoto di magnitudo 5 è stato registrato all'1.05 nel Cosentino. L'epicentro, secondo l'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stato localizzato tra i comuni di Mormanno e Laino Castello, a una profondità di 6,3 chilometri. Dopo la prima scossa sono state oltre cento le repliche, la più forte delle quali con magnitudo 3.3. Per lo spavento una persona è morta per infarto a Scalea. Nel pomeriggio, avvertita una nuova scossa.
La scossa è stata registrata nella zona del massiccio del Pollino, al confine tra Basilicata e Calabria tra le province di Potenza e Cosenza. Alla prima scossa sono seguite già quattro repliche, di magnitudo rispettivamente 2.7, 3.3, 2.1 e 2.5 (l'ultima all'1.35). La scossa è stata avvertita anche a Napoli e Taranto. Decine le chiamate ai vigili del fuoco.
La zona più colpita è quella di Mormanno, luogo dell'epicentro, dove le squadre della Croce Rossa hanno lavorato tutta la notte. Al momento non sono segnalati feriti ma a Scalea un uomo di 84 anni è morto per un infarto causato dal forte spavento.
I danni maggiori sono quelli segnalati a case ed edifici pubblici.
A Mormanno la cattedrale è stata dichiarata inagibile mentre l'ospedale è stato evacuato completamente: I pazienti che possono essere dimessi torneranno a casa, per gli altri sono stati allertati gli ospedali della zona. Nel corso di una riunione, presieduta dal prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, per fare il punto sui danni, è stato deciso che tutte le scuole del paese resteranno chiuse per due giorni.
A Laino Borgo una casa di riposo per anziani è stata sgomberata per disposizione del sindaco a causa delle lesioni provocate alla struttura.
Per affrontare al meglio la situazione d'emergenza il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Cosenza ha avviato le procedure per il richiamo in servizio del personale libero per raddoppiare il numero delle squadre di soccorso nella zona.
Crolli ad Altomeonte
Alcuni crolli si sono verificati ad Altomonte, nel Cosentino. Il sindaco Gianpietro Coppola, ha disposto la chiusura delle scuole in attesa delle verifiche statiche sulle strutture.
In particolare sono crollate due abitazioni gia' evacuate perché danneggiate dal sisma del maggio scorso. Crollati anche cornicioni nel centro storico. Danneggiati il centro sanitario e il campanile della chiesa di Santa Maria della Consolazione.
Gabrielli a Tgcom24: "Il territorio ha risposto bene"
Il capo della protezione civile, Franco Gabrielli, si è recato a Mormanno per fare il punto della situazione. Gabrielli ha incontrato l'unità di crisi che è stata costituita per seguire gli sviluppi della situazione e ha visitato l'ospedale di Mormanno, evacuato per i danni subiti a causa del sisma. "Il territorio ha risposto molto bene, ma questo non vorrei che rappresentasse la perversione dell'ottimismo. Siamo stati bravi, ma non è finita", ha detto Gabrielli a Tgcom24. Sulle evacuazioni: "E' una cosa che i tecnici stanno verificando, saranno le autorità comunali a emettere provvedimenti specifici. Aspettiamo nelle prossime ore le valutazioni tecniche".
"Bene richiesta Cdm per ritiro dimissioni Grandi rischi"
Franco Gabrielli, intervenuto a Tgcom24, si è detto soddisfatto della decisione del Consiglio dei ministri di chiedere alla commissione Grandi rischi di ritirare le dimissioni presentate dopo la sentenza di condanna pronunciata dal tribunale de L'Aquila sul terremoto in Abruzzo.