La piccola, Kicca Loffredo, era morta dopo essere caduta dal balcone di una palazzina di un quartiere popolare a Caivano (Napoli). Mercoledì al Ris esami sugli abiti e sul Dna
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L'autopsia sul corpo di Kicca Loffredo, la bimba di 6 anni morta precipitando dal balcone di una palazzina a Caivano (Napoli), ha rilevato elementi di violenza sessuale. Lo riferisce uno degli avvocati di famiglia, Angelo Pisani. Inizialmente si era pensato che la bimba fosse morta per una caduta accidentale, ma in seguito alle indagini la Procura di Napoli nord ha aperto un fascicolo per omicidio e violenza sessuale, finora contro ignoti.
La tragedia risale al 24 giugno, quando la piccola morì in seguito a una caduta da un balcone del popolare quartiere Parco Verde. Sul caso restano molti i punti da chiarire. Nessuno ha visto cadere la bimba, a terra non c'era alcuna macchia di sangue e non è mai stata trovata una delle due scarpette indossate dalla piccola.
Inoltre, proprio un anno fa, un altro bambino di 4 anni era morto esattamente nello stesso modo e nella stessa zona. Il 24 giugno, per un'altra tragica coincidenza, la bambina era andata a giocare proprio a casa della sorellina del bimbo morto.
Un aiuto decisivo alle indagini, coordinate dal procuratore Francesco Greco e dai sostituti Federico Bisceglia e Claudia Maone, dovrebbe arrivare mercoledì dal Ris di Roma, che esaminerà gli indumenti della bambina e il Dna che le è stato prelevato. Questi accertamenti potrebbero aiutare, in assenza di testimoni, a scoprire chi abbia usato violenza contro la piccola.