Periti al lavoro su 2 pezzi che il pullman avrebbe perso prima di precipitare nel viadotto
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Si avviano verso la guarigione e potrebbero tornare presto a casa 2 dei bambini coinvolti nell'incidente di domenica in Irpinia, nel quale sono morte 38 persone. Intanto i consulenti nominati dalla Procura di Avellino sono al lavoro su due pezzi che presumibilmente l'autobus avrebbe perso prima di infrangere il guardrail e precipitare per 30 metri. Si vuole verificare se la loro rottura abbia influito sulla efficienza dell'impianto frenante.
Le condizioni cliniche dei bimbi feriti stanno dunque migliorando e i piccoli sono costantemente seguiti dal neuropsichiatra infantile e dagli psicologi per superare i traumi della tragedia. Se per due si avvicina la data del ritorno a casa, il terzo minore, una bambina, dovrà invece aspettare un intervento chirurgico per la frattura scomposta di tibia e perone grazie al quale potrà tornare a camminare senza problemi.
Periti al lavoro su due pezzi pullman - I due reperti del pullman sequestrati dagli agenti della Polstrada potrebbero essere pezzi del semiasse che l'autobus, condotto da Ciro Lametta, morto nell'incidente, avrebbe perso circa due chilometri prima di infrangere il guardrail e precipitare da un'altezza di trenta metri. I periti dovranno preliminarmente accertare la loro compatibilità con l'automezzo e successivamente verificare se la loro rottura abbia o meno influito sull'efficienza dell'impianto frenante.
La perizia tecnica che la Polstrada sta predisponendo per il procuratore di Avellino, Rosario Cantelmo, fa anche riferimento al tachigrafo del mezzo, rimasto gravemente danneggiato nello schianto, che non consentirebbe di acquisire utili elementi per ricostruire il percorso dell'autobus ed eventuali anomalie registrate durante il viaggio. Ma gli investigatori potranno acquisire elementi di conoscenza circa la condotta di guida dell'autista attraverso i fogli di registrazione precedenti all'incidente che sono stati recuperati.
Tre gli indagati nell'inchiesta - Sono tre gli indagati nell'inchiesta della Procura di Avellino per l'incidente di domenica sulla A16. Oltre a Gennaro Lametta, titolare della ditta proprietaria del pullman e fratello del conducente Ciro, deceduto nello schianto, altre due persone sono iscritte nel registro degli indagati. I due sono dipendenti di Autostrade per l'Italia e sono Michele Renzi, direttore di Tronco della A16, e Antonio Sorrentino, in servizio sulla stessa tratta. Le ipotesi di reato sono di concorso in omicidio colposo plurimo e disastro colposo.