Una donna di Angri è deceduta all'ospedale Umberto I di Nocera, dov'era giunta per un'emorragia interna: è morta dopo essere stata trasferita per due volte
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Una 39enne di Angri, nel Salernitano, è morta dopo essere stata trasferita da un ospedale all’altro in seguito a un’emorragia interna. Come riporta “Il Mattino”, la donna, Romina Tieso, era giunta all’ospedale Umberto I di Nocera attorno alle 10.45: i medici che l’hanno visitata hanno ritenuto opportuna un’ulteriore consulenza ematologica all’ospedale di Pagani, nonostante nel frattempo la donna avesse avuto un'importante perdita ematica. Qui il primo impedimento: non c’erano ambulanze che potessero trasportare la donna nell’altra struttura, ed è stata quindi accompagnata in auto dal marito.
Giunta a Pagani, gli esami cui è stata sottoposta hanno evidenziato una forte carenza di piastrine e la necessità di un ricovero urgente: da qui la decisione di ritrasferirla a Nocera. Sono ormai passate tre ore.
Dapprima è stata portata in pronto soccorso, dove le sono state somministrate le piastrine utili a stabilizzare il quadro clinico, ma nel momento in cui le è stato infilato l’ago della flebo avrebbe perso moltissimo sangue. Dopo l’ennesimo trasferimento, stavolta nel reparto di rianimazione, la donna è deceduta attorno alle ore 16 per uno shock cardiocircolatorio. Dopo cinque ore di agonia e una disperata peregrinazione tra gli ospedali della provincia salernitana.
Il caso arriva a pochi giorni da un'altra incredibile vicenda di malasanità campana: un paziente affetto dal virus dell'Hiv è morto dopo che quattro ospedali delle province di Napoli e Salerno gli hanno negato il ricovero per la mancanza di posti letto.