DIPENDENTI DELLA ASL

Furbetti cartellino, 9 arresti a Caserta: Renzi per pugno di ferro

Via libera del governo alle nuove e severe norme. Il premier: "Finita la pacchia, chi viene beccato va a casa"

15 Giu 2016 - 19:27

Nove dipendenti della Asl di Caserta sono stati arrestati e posti ai domiciliari: lasciavano il posto di lavoro subito dopo aver timbrato il badge o timbravano il badge dei colleghi assenti. Altri sette sono stati sospesi. Fra gli indagati, 5 sono dirigenti. I reati ipotizzati sono truffa e false attestazioni o certificazioni. Il Cdm introduce norme più severe, Renzi: "Licenziare, è cattivo ma giusto"

"Chi viene beccato a timbrare il cartellino e andarsene, vede finalmente finita la pacchia. Non c'è una lunga trafila. Ora prendi e vai a casa, ha detto il premier in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legislativo che prevede il licenziamento per i cosiddetti "furbetti del cartellino": "E' una norma di buonsenso, non puoi dire che ti è scappato il badge... Chi fa questo sta truffando lo Stato, il Comune, la Regione, la Asl".

Licenziamento anche per il dirigente "complice" - Il decreto non colpisce solo i "furbetti" ma anche i dirigenti che, pur a conoscenza, non intervengono. "Per il dirigente che si gira dall'altra parte è previsto il licenziamento come sanzione già definita" ha affermato il ministro Marianna Madia. "C'è il procedimento disciplinare prima", ha precisato il premier Matteo Renzi.

Il caso di Caserta - Nel corso degli accertamenti i carabinieri hanno fatto riprese video relative ad alcuni dipendenti che lasciano il posto di lavoro subito dopo aver registrato la loro presenza attraverso il badge in dotazione e altri che utilizzano i badge di colleghi assenti registrando così un falso inizio del servizio.

Il danno all'amministrazione per ciascun dei dipendenti indagati è stato stimato in una somma che varia tra 450 e 3400 euro. Tra le persone indagate nell'inchiesta anti assenteismo figurano due medici che hanno rilasciato attestati di morte senza essere neppure andati a esaminare la salma. Indagato anche un consigliere comunale di maggioranza del comune di Valle di Maddaloni (Caserta), Agostino Renzi.

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