Monsignor Vincenzo De Gregorio, che si è occupato di verificare l'effettiva liquefazione, ha specificato che "c'è un piccolo velo in superficie, ma non si può parlare di prodigio"
Non si è compiuto il "miracolo laico" del sangue di San Gennaro. Nella mattina del 16 dicembre è stata aperta la Cappella del Tesoro - ove sono custodite le reliquie del Patrono di Napoli - e hanno avuto inizio le consuete preghiere dei fedeli. Ma, inaspettatamente, la sostanza contenuta nell'ampolla non si è sciolta. Monsignor Vincenzo De Gregorio, che si è occupato di verificare l'effettiva liquefazione, ha specificato che "c'è un piccolo velo in superficie, ma allo stato attuale non si può parlare di prodigio".
Il rito dello scioglimento del sangue è cominciato alle ore 16, ma alle 19.15 la Cappella del Tesoro di San Gennaro è stata chiusa, dato che il "miracolo" non è avvenuto. Tradizionalmente, la sostanza contenuta nell'ampolla diventa liquido il primo sabato che precede la prima domenica di maggio, il 19 settembre e proprio il 16 dicembre. In ogni caso, prima di chiudere la teca contenente la reliquia, De Gregorio si è rivolto ai fedeli in ansia: "Non dobbiamo pensare a sciagure e disgrazie. Noi siamo uomini di fede e dobbiamo continuare a pregare".