Sottratti almeno 10mila euro. Parte del bottino era costituito dalle offerte per il patrono della città. Grande lo sdegno tra i fedeli per il furto sacrilego
Sono entrati dalla finestra, di notte, agendo indisturbati e portando via un bottino di circa 10mila euro: le offerte dei fedeli nel Duomo di Napoli, anche quelle per San Gennaro, la cui festa si è celebrata il 19 settembre. Un video delle telecamere di sorveglianza ha ripreso per quasi venti minuti le operazioni della banda. L'appello dei napoletani e del sindaco a restituire i soldi del furto, considerato "sacrilego".
I tre hanno scassinato la porta dell'ufficio di don Enzo Papa, il parroco della chiesa cattedrale, hanno scardinato un quadro appeso al muro e dietro hanno trovato la cassaforte che conteneva le offerte dei fedeli, comprese quelle per San Gennaro. Al mattino, il custode ha trovato la cassaforte aperta, non scassinata. "Come sia stato possibile? Bisognerebbe chiedere a loro, ai ladri - dice don Enzo - Quei soldi sarebbero serviti per la pagare i dipendenti, la ditta di pulizie. Sono i soldi dei fedeli per rendere bella la cattedrale". "Chi ha rubato non ha nulla a che vedere con la fede - sottolinea -. E' stato violato uno dei comandamenti, il settimo. E' stato fatto del male ai fedeli, rubare e' ingiusto a prescindere". Come tiene a precisare don Enzo, il furto "non ha a che vedere solo con San Gennaro: quelle erano le offerte delle messe".
I ladri sono usciti da un altro ingresso, sbucando nel cortile tra la Curia e la cattedrale, scavalcando due cancelli e forzando un portone in Largo Donnaregina. Prima però, hanno 'racimolato' altri 500 euro dal locale utilizzato dal custode e l'apparecchio di uno dei circuiti di sorveglianza. Non quello che li ha ripresi all'interno del corridoio dell'ufficio di don Enzo.
"Restituite subito i soldi - è l'invito del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris - perché porta molto male ai ladri rubare i soldi a San Gennaro". C'è incredulità tra i fedeli, i turisti che normalmente visitano il Duomo e i cittadini del quartiere. Sono soprattutto loro, i napoletani, ad essere senza parole.