Giornalista, a capo della tv di Stato dal 1961 al 1974, negli anni Novanta si dedicò alla produzione televisiva con la Lux Vide
Sì è spento all'età di 95 anni all'Argentario, dove era in vacanza con la famiglia, Ettore Bernabei, giornalista e storico direttore generale della Rai dal 1961 al 1974. "Era a tavola e fino al pomeriggio ha parlato di politica, di economia. Se n'è andato tranquillo, pronto a questo momento", ha raccontato il figlio Luca. Nato a Firenze nel 1921, padre di otto figli, negli anni Novanta si dedicò alla produzione televisiva con la Lux Vide.
L'inizio della carriera da giornalista - Dopo la laurea in Lettere moderne si dedica alla passione per il giornalismo. Dal 1951 al 1956 è direttore del "Giornale del Mattino", quotidiano di ispirazione cristiana. Vicino ad Amintore Fanfani, nel 1956 viene chiamato alla guida del Popolo, organo della Democrazia Cristiana. Nel 1961, a 40 anni, diventa direttore generale della Rai, che guiderà fino al 1974, imprimendo all'azienda un ruolo da autentico servizio pubblico, in grado di occuparsi anche "di chi è rimasto un po' più indietro".
Gli anni d'oro a capo della Rai - Sono gli anni in cui nascono approfondimenti come Tv7 e sceneggiati ispirati ai classici della letteratura, come l'Odissea, I Promessi Sposi, I Fratelli Karamazov. Gli anni in cui vengono realizzate serie come Gli Atti degli Apostoli per la regia di Roberto Rossellini, il Mosè, Gesù di Nazareth firmato da Franco Zeffirelli. E ancora gli anni in cui il il maestro Alberto Manzi insegna a leggere e scrivere a un'Italia che nel 1960 contava ancora il 35% degli analfabeti.
"Ricordo la difficoltà - raccontava Bernabei - perché mi trovai davanti a professionisti e venerabili dirigenti, ben più grandi di me, che erano lì 'prestati' dalla radio e in carica addirittura dagli anni Trenta. Oggi si parla facilmente di 'rottamazione', ma quelli erano indeformabili e inamovibili". Tra le prime decisioni, Enzo Biagi a dirigere il telegiornale. "Se ne andò dopo un po' perché, mi disse, fare le cose con il bilancino del farmacista non era il suo mestiere".
La seconda vita come manager - Nel 1974, lasciata la direzione generale della Rai, Bernabei va a dirigere l'Italstat, una finanziaria a partecipazione statale specializzata nella progettazione e costruzione di grandi infrastrutture ed opere di ingegneria civile. Altro passaggio cruciale della sua lunga attività, nel 1992, la creazione della società di produzione Lux Vide, che realizza importanti fiction anche in coproduzione con paesi europei e con gli Stati Uniti.