Scomparsi nel nostro Paese dopo aver inoltrato la richiesta di asilo
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Almeno 50mila immigrati avrebbero fatto perdere le proprie tracce in Italia dopo aver inoltrato la richiesta di asilo. Lo confermano le stime del Viminale, basate sui dati degli sbarchi e delle presenze nei Cara. Nel 2014 le richieste di asilo sono state oltre 64mila, a cui si aggiungono le quasi 21mila da gennaio a maggio. Calcolando gli sbarchi dell'ultimo mese e confermate le 80mila presenze nelle strutture, all'appello mancano in 50mila.
Il fenomeno non è nuovo. In molti, scrive il Corriere della Sera che riporta i dati, non aspettano infatti i lunghi tempi previsti per avere l'esito della richiesta e lasciano i Cara cercando di raggiungere la frontiera. La meta finale, infatti, raramente è l'Italia: sempre più spesso i migranti mirano a raggiungere Germania, Francia e il nord Europa.
Sospetti casi di malaria in stazione a Milano - Intanto resta difficile la situazione a Milano, dove centinaia di profughi sono stati accolti in stazione centrale. "Oltre la metà degli immigrati visitati nel presidio che Regione Lombardia ha istituito sono risultati affetti da scabbia e ci sono due casi di sospetta malaria", ha detto venerdì sera l'assessore lombardo alle Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali, a margine del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico. "Il ministero dell'Interno - ha aggiunto l'assessore - deve intervenire non solo con risorse, ma risolvendo già a monte il problema, vale a dire bloccando gli arrivi a Milano".