Castel Maggiore (Bologna), a causa del fallimento dell'impresa non è mai stato formalizzato il passaggio di proprietà di alcuni terreni, che rientreranno nelle procedure avviate dal Tribunale
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Il Comune di Castel Maggiore, paesone alle porte di Bologna, rischia di vedere "privatizzate" alcune strade: il 31 gennaio, infatti, il tribunale di Firenze metterà all'asta alcuni terreni che sono, però, di fatto, a tutti gli effetti, strade e marciapiedi. L'asta fa parte della procedura fallimentare della società che quelle strade e quei marciapiedi ha costruito come "sconto" degli onori di urbanizzazione che doveva al Comune e per i quali non è mai stato fatto il necessario passaggio di proprietà.
Le strade in questione rischiano così, se qualcuno si presenterà all'asta con un'offerta, di avere un proprietario diverso da quello naturale, ovvero il Comune.
Queste aree, in pratica, se pubbliche lo sono di fatto non lo sono di diritto: sulla carta appartengono infatti ancora all'impresa fallita, e come tali possono, teoricamente, essere vendute per recuperare soldi dovuti ai creditori. Manca infatti l'atto formale che avrebbe trasformato strade e marciapiedi in proprietà comunali.
Secondo il Comune di Castel Maggiore sarebbe stato proprio il fallimento, nel 1998, a impedire di perfezionare il passaggio di proprietà, ma visto che sono state completate e messe al servizio della collettività devono essere considerate a tutti gli effetti parte del demanio comunale. "Ci affideremo ad azioni legali - ha fatto sapere il Comune - per tutelare l'interesse pubblico e evitare esborsi di risorse finanziarie della collettività".