Viveva con prestiti e impieghi salturari grazie agli amici. Nell'ultimo inverno gli avevano tagliato luce e gas
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Un 51enne modenese di Migliarina, frazione di Carpi, si è ucciso nella propria abitazione, in una palazzina popolare, per la disperazione dopo anni di disoccupazione. Ad avvertire le forze dell'ordine sono stati i vicini di casa, che da alcuni giorni non vedevano più l'uomo. Il 51enne, che viveva grazie a lavori temporanei e prestiti di amici, non avrebbe lasciato biglietti, ma i conoscenti testimoniano che era in un gravi difficoltà.
L'uomo - che viveva grazie a lavori temporanei e prestiti di amici - non avrebbe lasciato biglietti, ma che fosse in un gravi difficoltà lo testimoniano i conoscenti.
"Aveva gravissime difficoltà economiche - ha spiegato uno di loro al quotidiano "La Gazzetta di Modena" -. Lo scorso inverno, non avendo più denaro per pagare le bollette, era stato lasciato senza gas ed elettricità. Gli avevamo detto di rivolgersi agli assistenti sociali, ma sembrava poco interessato a chiedere aiuto. Forse gli mancava la voglia di risollevarsi".
La scoperta è stata fatta martedì, Festa del Lavoro, quel lavoro che lui non riusciva più a trovare. "Solo di tanto in tanto - commentano gli amici - riceveva chiamate da enti pubblici per svolgere attività come la pulizia delle strade o piccoli lavori di manutenzione. Sapeva fare il muratore e un tempo viveva una vita normale, poi le difficoltà a trovare impiego si sono fatte sentire e non è più riuscito a reinserirsi nel giro delle imprese edilizie".