TERREMOTO NELLA NOTTE

Sisma Emilia, stop a bollette nelle zone colpiteNapolitano: "Per sempre coi terremotati"

La Protezione Civile: "Servono soldi, non generi alimentari". Il procuratore Grasso lancia l'allarme: "Rischio infiltrazioni mafiose". Esteso fino al 31 maggio 2013 lo stato d'emergenza

07 Giu 2012 - 23:53
 © Ingv

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Una scossa di magnitudo 3.2, registrata dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 03.47, è stata avvertita dalla popolazione nelle province di Modena, Reggio Emilia e Mantova. Le località più vicine all'epicentro sono: Rolo (Re), Novi di Modena, San Possidonio e Concordia sulla Secchia, in provincia di Modena, e Moglia, in provincia di Mantova. In corso verifiche della Protezione Civile.

Otto le scosse nella notte
La Pianura Padana continua a muoversi. Nelle ore notturne sono state almeno otto le scosse registrate dai sismologi. Questa la sequenza segnalata dall'Ingv: 22.08 sisma di 2.1 gradi; 00.15 di 2.2 gradi; 1.25 di 2.2 gradi; 3.37 di 2.2 gradi; 3.47 la scossa più forte di 3.2; 4.43 magnitudo 2; 5.15 di 2.4; 5.31 di 2.1.

Napolitano: "Serve piano sicurezza nazionale contro rischio sismico"
"Serve un piano di messa in sicurezza nazionale rispetto al rischio sismico". E' quanto ha sollecitato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intervenuto oggi a Bologna all'incontro istituzionale con tutti gli amministratori impegnati nelle zone colpite dal sisma in Nord Italia. "Dicono gli scienziati e i tecnici che c'è molto da rivedere e calibrare per limitare i danni e le vittime e questo bisogna farlo, al di là dell'emergenza che al momento è il nostro pensiero e assillo", ha aggiunto Napolitano.

"Abbiamo innanzitutto delle vittime da piangere, e non sono poche, hanno pagato con la vita certe circostanze. Essere schiacciati dalle mura del luogo dove si lavora è uno spettacolo che ferisce. E' un problema che dobbiamo affrontare" ha quindi aggiunto Napolitano riferendosi agli operai morti durante il terremoto.

"Sono il Governo e il Parlamento che decidono, ma qualcosa il presidente della Repubblica può farlo. Casomai qualcuno si distraesse, vi assicuro che gli darò io la sveglia". Lo ha garantito Giorgio Napolitano, durante una visita a Mirandola, uno dei centri più colpiti dal sisma. Il presidente della Repubblica, sottolineando l'impegno di tutti i volontari, ha poi aggiunto: ''Non ho dubbi che l'Emilia si rialzerà, voi siete gente forte''. Il Capo dello Stato ha poi ricordato che lo Stato c'è e ci sarà ma che serve da parte della gente di Mirandola ''pazienza e coesione nel tempo''.

''Ho portato qui un decreto che è un aiuto per ricominciare, che contiene norme utili e buoni elementi per far ripartire con la sicurezza indispensabile l'attività imprenditoriale''. Così Napolitano al termine della sua visita in alcuni paesi colpiti dal sisma. ''Io - ha aggiunto - farò il mio dovere standovi accanto, nel modo in cui posso, nell'ambito dei miei poteri e nel rispetto della Costituzione''.

Protezione Civile: "Abbiamo bisogno di soldi, non generi alimentari"
Il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha fatto il punto sulla situazione dopo il sisma che ha colpito l'Emilia. Gli sfollati sono 17mila, "ma - ha precisato - diamo assistenza a un numero molto più ampio. Dal punto di vista dell'assistenza, al momento non registriamo criticità". Il prefetto ha spiegato che "i campi allestiti hanno ancora disponibilità di posti e che non ci sono necessità di generi primari. Anzi, qualche improvvido sindaco che ha lanciato messaggi in tal senso, poi si è pentito amaramente: non sanno più dove mettere la roba. Quelle che servono sono le risorse economiche".

Grasso: "Rischio infiltrazioni mafiose"
"La Procura nazionale antimafia, d'accordo con la Direzione distrettuale antimafia di Bologna, metterà a disposizione risorse, uomini e informazioni per cercare, come ha fatto con L'Aquila, di evitare infiltrazioni di criminalità organizzata nelle zone terremotate. Infiltrazioni che possono iniziare sin dalla fase di rimozione delle macerie per poi ricostruire. Cercheremo di vigilare come possiamo". Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso.

Stop a bollette luce, gas acqua
L'Autorità per l'energia ha disposto la sospensione del pagamento delle bollette di luce, gas e acqua nelle zone dell'Emilia colpite dal sisma. La sospensione riguarda le fatture ''emesse o da emettere a partire dal 20 maggio'', data della prima forte scossa.

Stato d'emergenza esteso fino al 31 maggio 2013
Lo stato di emergenza per il terremoto, dichiarato con le delibere del Consiglio dei Ministri del 22 e del 30 maggio scorsi e previsto fino al 21 luglio, è prorogato al 31 maggio 2013. Lo prevede il decreto relativo agli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma e firmato dal presidente della Repubblica.

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