Con un messaggio su WhatsApp. La sua presenza non sarebbe stata gradita perché avrebbe dovuto essere accompagnata da un genitore
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Ragazzina disabile esclusa dalla cena di classe con messaggio via WhatsApp. Vittima una studentessa di seconda superiore a Parma che si è vista arrivare sul cellulare un messaggio dalle compagne: la sua presenza non sarebbe stata gradita perché avrebbe dovuto essere accompagnata da un genitore. Lei le aveva rassicurate che mamma o papà sarebbero rimasti in disparte ma le "amiche" hanno replicato con messaggi brutali e irriverenti.
I genitori hanno denunciato il fatto a Polizia Postale e Provveditore, senza risposta, così si sono rivolti alla stampa. "Siamo increduli e disgustati - dicono a La Gazzetta di Parma -. Nella chat c'è una escalation di accuse, una cattiveria ingiusta e gratuita che sicuramente ha avuto inizio ben prima della fine della scuola".
"Non è stato possibile far denuncia perché solo se è fenomeno reiterato si può denunciare come stalking", spiegano. Impossibile, per ora, l'intervento degli organismi scolastici perché già concluso l'anno. I genitori sbottano: "Non devono continuare ad agire così".