I "baywatch" della riviera si lamentano delle negligenze di genitori "che spesso si accorgono che i figli stavano annegando quando li riportiamo a riva". E preparano l'offensiva legale
© -afp
Rivolta in spiaggia a Rimini. I bagnini del litorale adriatico si sono stancati delle negligenze dei genitori che lascerebbero troppo soli i figli in acqua. "Troppo spesso si accorgono che hanno rischiato di annegare quando li riportiamo a riva" accusano e ora partiranno le denunce. "Ci stiamo organizzando con gli avvocati - dicono al "Giorno" - per denunciare i genitori che lasciano incustoditi i figli".
"Non è accettabile - lamentano i guardiacosta al quotidiano - che un bambino di 7 o 8 anni entri in acqua da solo senza essere guardato nemmeno a vista da un adulto, specialmente nelle giornate in cui il mare è più 'agitato'". La base per ricorrere legalmente contro i genitori troppo fiduciosi (o menefreghisti a seconda dei punti di vista) sarebbe l'articolo 591 del Codice penale, quello sull'abbandono dei minori.*
Il problema non è nuovo, si perde indietro nel tempo, ma è tornato prepotentemente d'attualità dopo l'ultimo fine settimana, "nel corso del quale - spiega il portavoce della associazione dei marinai di salvataggio della provincia di Rimini, Andrea Manduci - molti di noi hanno prestato soccorso a diversi bambini che rischiavano di annegare".