Rokhaya Mbengue è rimasta vedova per la seconda volta. Il primo marito è stato ucciso nel 2011 da un simpatizzante di CasaPound
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"Sento solo dolore, sto male. Ora basta, è la seconda volta." A parlare è Rokhaya Mbengue, la vedova di Idy Diene, l'ambulante ucciso a Firenze da Roberto Pirrone. La donna, intervistata da Matrix, si trova tristemente a vivere per la seconda volta il dolore della perdita del marito a distanza di sette anni da quando rimase vedova per la prima volta. Nel 2011 era infatti sposata con Modou Samb, uno dei due senegalesi uccisi il 13 dicembre 2011 in piazza Dalmazia, sempre a Firenze e anche loro a colpi di pistola, dall'estremista di destra Gianluca Casseri. "Perché non si ammazzano tra bianchi? Ammazzano sempre i neri. Non va bene, siamo tutti uguali", dice la donna con la voce rotta dal dolore. Un urlo disperato di chi chiede di fermare la violenza così come lo chiede il sindaco Dario Nardella: "Ci sono persone a cui non interessa nulla del dolore di Idy ma sono solo interessate a sfruttare questo dolore per portare avanti una vera e propria guerriglia politica".