Il cadavere è quello di Silvia Gobbato, praticante in un noto studio legale. Stava facendo jogging con un amico, ora indagato. La Procura: "Atto dovuto"
Il corpo di una donna è stato trovato a Udine, lungo una via di campagna frequentata dagli amanti di jogging nelle vicinanze del parco del fiume Cormor. La giovane è stata accoltellata. La vittima, Silvia Gobbato, è una 28enne, originaria di San Vito al Tagliamento (Pordenone), laureata in giurisprudenza e praticante in un noto studio legale. Indagato un amico della vittima. La Procura: "Atto dovuto".
Secondo quanto accertato finora, l'omicidio della ragazza, residente a San Michele al Tagliamento (Venezia), sarebbe avvenuto tra le ore 13 e le 14. La giovane donna stava facendo jogging con un amico che, con il passo più lungo, l'aveva distanziata di oltre 400 metri, aspettandola poi a un incrocio. Lì sarebbe stato raggiunto da un'altra persona che stava facendo jogging a sua volta e che aveva scoperto il corpo della ragazza dopo aver visto il telefonino a terra e tracce di sangue.
La giovane sarebbe stata colpita da numerose coltellate in più parti e il corpo sarebbe stato poi trascinato per 7-8 metri in un lato della strada. I carabinieri stanno interrogando l'amico e la persona che ha trovato il corpo. L'arma del delitto non è stata trovata.
A correre con lei il figlio dell'avvocato dal quale lavorava - "Sono sconvolto". Con queste parole ha commentato la notizia della morte di Silvia l'avvocato di Udine Gianni Ortis, noto per essere stato in passato anche candidato sindaco della città, presso il cui studio legale la giovane aveva finito il suo praticantato professionale. "Era una ragazza bravissima - ha detto -, dolcissima. Quello che è successo è qualcosa di assolutamente inspiegabile. Aveva superato lo scritto dell'esame di avvocato con successo, era risultata seconda tra tutti i candidati della Corte d'Appello di Trieste. Doveva fare l'orale il 7 ottobre".
Nello studio la giovane aveva fatto amicizia con il figlio dell'avvocato, anche lui praticante, che le aveva trasmesso la passione per il jogging. Spesso andavano a correre insieme. L'ippovia del Cormor era uno dei tratti che percorrevano per tenersi in allenamento, in una zona molto frequentata.
Indagato amico della vittima - Proprio l'amico, figlio dell'avvocato nel cui studio la ragazza svolgeva il praticantato, è stato iscritto nel registro degli indagati "come atto dovuto", secondo quanto precisato dagli inquirenti.
Sentito l'ex fidanzato - Tra le persone ascoltate dai carabinieri c'è anche l'ex fidanzato della vittima. Nella caserma dei carabinieri di Udine sono state sentite diverse persone, tutte informate sui fatti, tra i passanti che hanno percorso l'ippovia quando la ragazza è stata uccisa e tra chi conosceva la ragazza. L'arma del delitto, un coltello, non è stata ancora trovata. I carabinieri l'hanno cercato a lungo sulla scena del crimine, anche con l'ausilio di un metal detector.
Stimata e benvoluta da tutti - La ragazza, molto conosciuta, era stata candidata alla carica di consigliere comunale nel 2011, e nonostante la giovane eta' era stata la seconda più votata della sua lista civica. Praticante legale, aveva passato l'esame scritto per diventare avvocato e tra poche settimane, in ottobre, avrebbe dovuto sottoporsi alla prova orale. Stimata e benvoluta da tutti, abitava coi genitori, anche se pare avesse costituito un domicilio a Udine per non dover quotidianamente fare la pendolare dal Veneto al capoluogo friulano.