Secondo la versione di un ex latitante nomade, "la ragazza era venuta a conoscenza delle ragioni e dei nomi dei mandanti di un altro assassinio, quello di Tiziano Stabile, avvenuto nel 2013 nel Bresciano"
Teresa Costanza e Trifone Ragone sarebbero stati uccisi per coprire un altro delitto. La versione di un nomade 54enne, attualmente in carcere a Padova, potrebbe dare nuova luce al caso della coppia di fidanzati trucidata nel parcheggio del Palasport di Pordenone, la sera del 17 marzo 2015. Secondo Lorenzo Kari, infatti, "Teresa Costanza era venuta a conoscenza dei mandanti di un altro delitto, quello di Tiziano Stabile, avvenuto nel Bresciano nel 2013.
Come scrive Libero, Kari avrebbe dovuto testimoniare dinanzi alla Corte di Assise, ma per motivi di salute la deposizione è stata rinviata. Nel carcere di San Vittore, a Milano, il nomade 54enne avrebbe conosciuto un imprenditore che lo voleva assoldare per commettere il duplice omicidio. Kari ha affermato agli inquirenti che voleva accettare l'incarico, prima di evadere nell'agosto del 2015, per intascare i soldi senza poi portare a termine il lavoro.