Si occupava di montaggi di attrezzature meccaniche e lavorava come dipendente esterno per la Buzzi Unicem. L'uomo forse ha avuto un malore per le temperature elevate o forse è rimasto folgorato
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Un operaio di 37 anni è stato trovato privo di vita all'interno del cementificio di Fanna (Pordenone) di proprietà della Buzzi Unicem. L'uomo era un lavoratore interinale, dipendente di una ditta esterna che si occupa di montaggi di attrezzature meccaniche, al suo primo giorno di lavoro. Al momento del decesso stava allestendo, da solo in una stanza, una "zattera" per lo spostamento di un macchinario. Tutte le ipotesi sono al vaglio dei carabinieri.
Forse ha avuto un malore per le temperature elevate - L'operaio stava eseguendo operazioni preliminari allo spostamento di un macchinario da sostituire. La temperatura all'interno del locale era molto elevata sebbene fossero ancora le prime ore del mattino. Forse il caldo ha causato un malore fatale. Tra le ipotesi anche quella che l'uomo possa essere rimasto folgorato per aver toccato inavvertitamente quadri elettrici e trasformatori presenti nella stanza. Non ci sarebbero tracce di lesioni esterne.
Attesa l'autopsia - Il sostituto procuratore Monica Carraturo ha disposto il trasferimento della salma all'obitorio dell'ospedale di Spilimbergo, in attesa di decidere se disporre l'autopsia.
La vittima era originaria di Taranto, ma viveva con la famiglia a Ragogna (Udine). I carabinieri stanno verificando il rispetto delle misure di sicurezza all'interno dello stabilimento.