La Guardia di finanza ne ha scovate 2.646 nel 2014 contro le 2.035 del 2013. Campania, Sicilia e Lazio le regioni più colpite dal triste fenomeno
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Nell'ultimo anno le bische clandestine sono cresciute almeno del 30%, secondo i dati della Guardia di finanza. Il dossier delle Fiamme gialle, nonostante un lieve calo degli interventi effettuati, segnala infatti che, dopo i 2.035 posti clandestini trovati nel 2013, tra gennaio e novembre del 2014 ne ha individuati ben 2.646.
Un vero e proprio boom delle bische fuorilegge che, tra il locale aperto da mezzanotte alle sei a Bagheria (Palermo) e il circolo privato con tornei-capestro di poker online a Casalmaggiore (Cremona), è un fenomeno che si allarga a tutta la penisola, in un intreccio di sale d'azzardo con un giro d'affari da capogiro, come racconta "Avvenire", che ha esaminato i dati in anteprima.
I finanzieri hanno sequestrato 1.811.195 euro contro gli 861.507 dell'anno precedente, anche se scende il numero degli edifici utilizzato irregolarmente come sale d'azzardo e "sigillati" dalle Fiamme gialle (da 557 a 187). Diminuisce anche il numero degli "apparecchi e congegni" sequestrati, dai 1.918 del 2013 ai 968 degli 11 mesi del 2014.
Secondo i dati visionati da "Avvenire", le regioni dove il gioco d'azzardo clandestino è più "praticato" sono Campania, Sicilia, Lazio: alla prima vanno il 29% dei punti clandestini di scommesse sequestrati nel 2014, alla Sicilia il 22% e al Lazio l'11%. Si tratta infatti di territori in cui la criminalità organizzata è molto ben radicata. Significativi anche i numeri delle macchinette sequestrate: il 36% sono in Sicilia, il 23% in Campania, l'9% in Calabria.
Dagli ultimi dati emerge un fenomeno preoccupante: sono in forte crescita i giovanissimi dediti al gioco d'azzardo. Il numero dei soggetti è di 9.981 contro i 10.171 dell'anno prima, ma quello dei ragazzini è passato dai 16 del 2013 ai 47 del 2014.