Il servizio de Le Iene sui bordelli svizzeri dove una ragazza su cinque è italiana
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Negli ultimi dieci anni l’Italia ha dovuto affrontare un fenomeno in costante crescita: la fuga dei cervelli. Eppure, come testimoniato da un servizio de Le Iene, dal Bel Paese non fuggono solo ricercatori, medici, economisti e brillanti laureati. Nell’ultimo periodo c’è un’altra categoria che preferisce mettere le proprie competenze al servizio di altri paesi: le prostitute. La Iena Cizco è andata in Svizzera, nel Canton Ticino, dove ci sono numerosi bordelli perfettamente legali e dove sono tantissime le ragazze italiane. Secondo alcuni dati una ragazza su cinque è italiana.
Per capire il perché di questa tendenza Cizco ha parlato con Stefania ,una di queste ragazze: "Qui siamo tutelate, guadagniamo tantissimo in più, anche 15-20mila euro al mese", ammette la giovane. Marina, una ragazza siciliana che vive a Milano e lavora in Svizzera, spiega che se volesse un lavoro normale non avrebbe problema: "Il problema è che paghi tante tasse". C’è poi Giulia, ex grafica napoletana con figli che ha deciso di cambiare vita per far fronte ai problemi economici: "Se l’avessi fatto a 19/20 anni sarebbe stata una violenza, ora con la maturità ti dico che mi ha cambiato la vita e se l'avessi saputo l’avrei fatto anche prima e ora starei già in pensione".