INQUIRENTI AL LAVORO

Donna decapitata, aggredita fuori casa: perde quota l'ipotesi stupro

Roma, la lite con il killer è cominciata all'esterno della villa fanno sapere gli inquirenti. La questura: "Gli agenti costretti a sparare". Diffusa foto dell'omicida

26 Ago 2014 - 00:01
 © ansa

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E' cominciata fuori dalla villa, davanti all'ingresso della taverna, l'aggressione di Federico Leonelli alla colf ucraina uccisa all'Eur. La circostanza, emersa dopo il ritrovamento di una chiazza di sangue davanti alla porta che immette nella stanza, sembra far perdere consistenza all'ipotesi del tentativo di stupro, puntando più su una lite per altri motivi. Secondo chi indaga un tentativo di violenze si sarebbe dovuto consumare in casa.

Proseguono intanto le indagini della squadra mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica, "per chiarire ogni aspetto di quanto avvenuto nell'abitazione di via Birmania, all'Eur, che hanno portato all'omicidio della 38enne ucraina a colpi di coltello da parte di Federico Leonelli". Secondo una nota diffusa dalla questura di Roma gli agenti intervenuti sono stati "costretti ad esplodere colpi d'arma da fuoco nei confronti del 35enne per difendersi dai fendenti a loro indirizzati".

Il proprietario della villa: "Non me lo sarei mai aspettato" - Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere, non avevo sospetti su di lui quando l'ho ospitato e lasciato da solo in casa mia", avrebbe detto agli investigatori il proprietario della villa. L'uomo conosceva Locatelli da due anni per motivi di lavoro legati alla società di informatica di cui è consigliere.

Diffusa foto del killer - E' stata intanto diffusa un'immagine che mostra Federico Leonelli, il 35enne che, vestito con pantaloni mimetici e mascherina sul viso, ha ucciso e decapitato la colf ucraina Oksana Martseniuk, prima di essere a sua volta ucciso dalla polizia, mentre tentava la fuga.

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