Sui social network imperversa l'hastag #sottomarino: nel mirino il primo cittadino della Capitale, reo di aver attivato in ritardo gli interventi per il nubifragio che si è abbattuto sulla città
Dopo un weekend all'insegna del maltempo, le piogge concedono due giorni di tregua e Roma comincia a fare un bilancio dei danni provocati dal nubifragio. Interi quartieri sono ancora in gravi difficoltà con strade e case allagate, frane, trasporti in tilt e blackout. L'ira dei romani per i ritardi negli interventi si è presto trasformata in sfottò sui social network, dove imperversa l'hastag #sottoMarino, in onore del primo cittadino della Capitale.
La conta dei danni - Il Comune di Roma sta ancora valutando l'entità dei danni provocati dal maltempo: Ignazio Marino si prende ancora alcune ore per fornire cifre esatte "data la vastità delle aree colpite e il numero molto elevato di famiglie interessate". La Regione Lazio, intanto, quantifica in oltre 104 milioni i danni causati dall'alluvione. Osservati speciali restano i bacini del Tevere e dell'Aniene, con l'allerta che ora si sposta al rischio idrogeologico, nonostante i livelli dei fiumi vadano via via abbassandosi.
Il Campidoglio, intanto, ha stanziato 10 milioni di euro per interventi di manutenzione stradale, scolastica e per aiutare le famiglie in emergenza. La Confesercenti, dal canto suo, parla di danni pari a 5 milioni di euro, circa 15-20 mila per ogni esercizio commerciale.