l'appello

Un aiuto per l'uomo che si calò nel pozzo con Alfredino a Vermicino

Angelo Licheri ha perso una gamba per il diabete

08 Apr 2011 - 16:27
 © Dal Web

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Non tutte le storie di eroi hanno un lieto fine. A volte il coraggio di spendere se stessi per gli altri non basta a regalare un sorriso. Come nel giugno del 1981, quando a Vermicino in tanti cercarono invano di aiutare Alfredino a uscire da quel maledetto pozzo artesiano. Uno di quei coraggiosi era Angelo Licheri, uno degli uomini che si calarono nel pozzo per cercare di salvarlo. Oggi Angelo cerca qualcuno che lo possa aiutare, perché a causa del diabete ha perso una gamba.

Mattino Cinque ha accolto l'appello di Licheri e in diretta a contattato Alessio Chiavetta, sindaco di Nettuno che si è impegnato ad aiutare Licheri nella ricerca di una casa idonea ai suoi gravi problemi di salute. Nel corso dell’intervista è intervenuto telefonicamente anche il direttore del Tg4, Emilio Fede, che seguì in diretta da Vermicino quella drammatica vicenda. Il direttore ha lanciato un appello per aiutare questo eroe che ha rischiato la sua vita e ha subito forti conseguenze psicologiche per cercare di salvare la vita ad Alfredino.

Durante la trasmissione di Canale 5 Licheri ha ricordato la vicenda di Vermicino: “Per anni ho fatto brutti sogni sulla vicenda di Alfredino, ora per fortuna non li faccio più. Sono passati 30 anni, quella storia rimarrà sempre nella mia mente. Vedendo la cosa oggi sarebbe bastato niente per salvare il bambino, pensando bene alla cosa prima sarebbe bastato niente….non sarebbero servite nemmeno quelle grosse macchine che mi hanno fatto paura quando sono arrivato a Vermicino. Sembrava un cantiere navale. Ricordo perfettamente il momento in cui ero vicino ad Alfredino, ero talmente lucido che mi è venuta un po’ di rabbia per l’impossibilità di movimento e di questa cosa che non si riusciva…e non sono riuscito in nessun modo a tirarlo su nonostante gli abbia pulito la bocca con un dito dal fango e nonostante abbia cercato in tutti i modi di liberagli le mani, perché una era dietro la schiena. Era bloccato. Prima di risalire gli diedi un bacio con le dita…perché non c’era spazio” .

Nel corso dell’intervista con Angelo Licheri, il direttore del Tg4 Emilio Fede, che fece la prima diretta proprio in quell’occasione ha dichiarato: “E’ stata la tragedia più grande che io abbia mai vissuto, vissuta in diretta nel vero senso letterale della parola. Avevamo fatto la riunione di redazione, io ero direttore del Tg1. Andrea Melodia caporedattore mi disse che c’era un bambino caduto in un pozzo a Vermicino e che stavano cercando di salvarlo. Decisi di mandare subito una troupe. Quello fu l’inizio di una terribile sequenza che sembrava non avere mai fine perché quel bambino era lì, era vivo… L’ultima speranza è stata proprio Licheri. Dopo tante ore di diretta avevamo pensato di interrompere. Poi mi chiamò Maccanico, che era il segretario generale della Presidenza della Repubblica per avvisarmi che Sandro Pertini si stava recando a Vermicino e di non interrompere la diretta”. Il direttore Emilio Fede ha poi concluso: “Non sapete cosa ha fatto quest’uomo, che rischi ha corso in quel buco stretto e profondo… anche dal punto di vista psicologico perché aveva afferrato il bambino ma poi gli è scivolato dalle mani. Soltanto chi l’ha vissuto può capire questo dramma… quindi facciamo qualcosa per aiutare quest’uomo”.

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