Il sindaco scrive ai cittadini sottolineando che la Protezione civile non lo aveva avvisato per tempo. "Totale mancanza di indirizzo e coordinamento"
© Ansa
"Finalmente è chiara la verità sull'emergenza neve a Roma". Lo annuncia il sindaco della capitale, Gianni Alemanno, in una lettera al Messaggero, in cui denuncia "la totale mancanza di indirizzo e coordinamento da parte del Dipartimento nazionale della Protezione civile" e ribadisce la stessa convinzione anche in un'intervista al Secolo d'Italia.
"Non mi interessa la polemica personale con il prefetto Gabrielli - aggiunge Alemanno al Messaggero - sono preoccupato per la funzionalità del Dipartimento nazionale della Protezione civile, fortemente depotenziato dalla riforma della legge 10/2011, nonostante l'impegno di migliaia di associazioni di volontariato cui va tutta la nostra gratitudine". Il primo cittadino ritiene che "con quella legge finiva l'epoca interventista e decisionista di Bertolaso e cominciava quella di una Protezione civile ridotta ad ente burocratico, privo di risorse e di possibilità di intervento".
"Con Zingaretti e la Polverini ci siamo coordinati - sottolinea al Secolo d'Italia - siamo riusciti a fare fronte comune, c'è stata una collaborazione molto positiva che è andata al di là delle appartenenza politiche ma non si può essere lasciati soli dalle strutture centrali". Inoltre, per Alemanno l'emergenza maltempo è servita ad accelerare la campagna elettorale e a ciò si aggiunge che "Roma è l'ultima roccaforte del centrodestra, i sondaggi iniziano a darci ragione e l'opposizione non riesce ad accettarlo".