Finanziamento illecito

Arrestato il vicepresidente del Comune di Roma

Samuele Piccolo (Pdl) ai domiciliari per associazione a delinquere insieme al padre e al fratello

13 Lug 2012 - 13:02
 © Ansa

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Il vicepresidente del Consiglio Comunale di Roma, Samuele Piccolo (Pdl), è stato arrestato insieme ad altre sei persone con l'accusa di associazione per delinquere, finanziamento illecito ai partiti, approprazione indebita e frode fiscale. Piccolo si trova agli arresti domiciliari insieme al padre Raffaele mentre, per il fratello Massimiliano, anche lui fra gli arrestati, è scattata la custodia cautelare in carcere.

In particolare a Samuele Piccolo si contestano tre diversi episodi di finanziamento illecito con riferimento all'ultima campagna elettorale amministrativa. Si tratta di cene elettorali e anche l'organizzazione dei call center per il cui allestimento sarebbero stati sottratti al fisco 122mila euro.

A capo dell'organizzazione secondo le conclusioni dei magistrati è Massimiliano Piccolo che ha avuto un ruolo di vertice insieme con il padre Raffaele. Con loro sono finiti ai domiciliari anche quattro persone legate all'attività imprenditoriale dei Piccolo. Si tratta di Franco Cannone, Silvia Fortuna, Rosario Meglio e Riccardo Sorbara. Complessivamente sono 13 le persone coinvolte e indagate, tra queste anche Elena Ciaravolo madre di Samuele Piccolo. Il giudice Filippo Steidl ha invece respinto la richiesta di arresto fatta per Ezio D'Angelo, assessore in uno dei municipi della capitale.

Le perquisizioni nell'ufficio del Consigliere comunale sono state effettuate questa mattina dagli uomini del nucleo di polizia tributaria di Roma. La Gdf avrebbe acquisito carte e documenti. Le verifiche sono partite anche sulla base di accertamenti che erano stati fatti dall'ufficio centrale antifrode dell'Agenzia delle entrate.

Il sindaco Alemanno: "Fiducia nella magistratura"
"Fiducia nel lavoro della magistratura. Speriamo in un rapido chiarimento di questa vicenda, che appare brutta". E' quanto ha affermato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a margine di un incontro con gli allevatori agricoli di Roma e del Lazio, commentando gli arresti domiciliari disposti per Samuele Piccolo, vicepresidente del consiglio comunale della Capitale nell'ambito di un'indagine nella quale è indagato. "Speriamo, appunto, di avere un chiarimento dal lavoro della magistratura", ha ribadito il sindaco.

Pdl: "Sospeso a scopo cautelativo"
"A seguito delle indagini e dei provvedimenti della magistratura nei confronti del consigliere Samuele Piccolo, è stato stabilito di sospenderlo a scopo cautelativo dal Popolo della Libertà fino a che non sarà concluso l'iter giudiziario che lo riguarda". Lo riferiscono in una nota Vincenzo Piso, deputato e coordinatore Pdl del Lazio, e Gianni Sammarco, deputato e coordinatore del Pdl di Roma.

Il più votato con 12mila preferenze, per lui maxicartelloni e call center
Nella tornata elettorale del 2008, quella che ha portato Gianni Alemanno a diventare sindaco della capitale, il giovanissimo consigliere (allora di An), Samuele Piccolo, classe 1981, fu quello più votato: entro' in Campidoglio con 12mila voti. La sua fu una campagna elettorale sul territorio, imponente ma anche porta a porta: fatta di maxi cartelloni e iniziative nei centri anziani, manifesti ovunque e incontri con i cittadini. Ma soprattutto coordinata da un call center efficentissimo che porto' Piccolo a trionfare con un vero e proprio boom di preferenze elettorali

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