A Tgcom24 aveva chiesto l'intervento di Monti. Di Finizio era salito martedì pomeriggio sulla cupola di San Pietro per protestare contro le banche e una direttiva Ue
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E' sceso l'imprenditore triestino che martedì era salito per protesta sulla cupola di San Pietro. "Fate un appello al Papa, chiedo asilo politico. Chiedo al Papa di far sentire la sua voce per un Paese in ginocchio da una politica scellerata", aveva chiesto Marcello Di Finizio dalla cima del Cupolone. A Tgcom24 aveva svelato i motivi della protesta: "Le banche non mi prestano i soldi, Monti intervenga".
"Non scendo finché il governo non soddisfa gli impegni con questa categoria. Chi ci ha messo in ginocchio è stata l’inerzia dei governi da quello Prodi fino a quello Monti che ha fatto anche peggio con promesse e chiacchiere farlocche", gridava quando era sulla cupola.
Di Finizio, titolare di un locale sul lungomare di Trieste, ha deciso di protestare dopo che le banche si erano rifiutate di concedergli i soldi necessari per la ristrutturazione resa necessaria da una mareggiata: "Le banche non mi finanziano più la ricostruzione del locale distrutto da una mareggiata per via della direttiva Bolketstein. Il problema è l'Italia però. Io chiedo al governo Monti di sedersi al tavolo tecnico per mettere in sicurezza le aziende esistenti perché chi ha investito non può essere buttato in mezzo alla strada"
Il colloquio con i ministri Gnudi e Moavero
Di Finizio ha chiesto al presidente del Consiglio Mario Monti di intervenire in prima persona ritenendo del tutto insufficiente il colloquio telefonico avuto nella notte con i ministri Gnudi e Moavero: "Desidero che anche Monti prenda in mano la situazione perché Moavero e Gnudi non hanno concluso niente", ha aggiunto poi in diretta a Tgcom24.
"Non sono un pazzo suicida, sono solo disperato. Scenderò - ha ripetuto più volte dall'alto della cupola - solo se il governo si impegna a convocare subito un tavolo con i rappresentanti dei balneari. Questa storia deve finire, l'Italia deve ripartire. Ho parlato al telefono con dei ministri, ma non scendo per ricevere solo una pacca sulla spalla e un calcio in culo, come sempre".
La plateale protesta, quindi, è continuata per oltre 24 ore nonostante la trattativa intrapresa con la gendarmeria vaticana. L'uomo era entrato in chiesa come un normale turista ed era salito sul Cupolone srotolando poi un manifesto contro Monti e le multinazionali.
Gnudi: "Incontro la prossima settimana"
Il ministro per gli Affari Regionali, il turismo e lo Sport, Piero Gnudi, ha espressoe soddisfazione per la decisione di De Finizio di interrompere la protesta. "Sono lieto, in particolare - ha dichiarato - che abbia accolto l'invito di presentare la prossima settimana i suoi problemi ad un tavolo al quale, assieme al ministro Moavero ed altri soggetti interessati, si possano valutare più serenamente le sue richieste".