GIALLO SEMPRE FITTO

Federica, un litigio prima della morteIl fidanzato si difende: "Non eravamo insieme"

Il ragazzo della 16enne interrogato per ore parla di incidente ma agli inquirenti la storia non convince: perché nessuno l'ha aiutata appena caduta dal dirupo?

07 Nov 2012 - 20:15
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Sempre più fitto il giallo della morte di Federica, la 16enne trovata senza vita sulle rive del lago di Bracciano. Interrogatorio fiume per il fidanzato, Marco, 18 anni, che parla di incidente: "Alla sera siamo usciti poi l'ho riportata a casa e abbiamo litigato. Ma quando sono andato via era viva", avrebbe detto angli investigatori. I quali però vogliono vederci chiaro e hanno tenuto il ragazzo sotto torchio per ben 11 ore.

II 18enne di Formello avrebbe continuato a sostenere di non essere stato insieme a lei al momento della morte: "Ero con un amico". La circostanza sarebbe stata confermata anche da un conoscente del giovane, a sua volta interrogato a lungo dai militari dell'Arma chiamati a fare luce sul mistero. Nei confronti del ragazzo di Federica, al termine dell'interrogatorio, non sono stati presi provvedimenti.

Al setaccio le immagini delle telecamere
L'indagine continua in tutte le direzioni. In queste ore i carabinieri stanno acquisendo le registrazioni delle telecamere in dotazione ai ristoranti della zona di Vigna di Valle, per cercare di cogliere qualche indizio sugli spostamenti della ragazza. Passati al setaccio anche i locali di Anguillara allo scopo di verificare se la ragazza sia stata vista con qualcuno nelle ore immediatamente precedenti la scomparsa.

Nessun segno di violenza sul cadavere
Il corpo della giovane è stato trovato da un passante alle 8 del mattino: disteso sulla spiaggia, vestiti bagnati e ricoperti di sabbia e alghe. Nessun segno di violenza, ma un braccio rotto. Per capire le cause della morte si attende l'autopsia. Quello che non torna agli inquirenti, rispetto all'ipotesi di una caduta accidentale dal dirupo alto 3-4 metri, è soprattutto quello che è accaduto prima del decesso, avvenuto tra le 4 e le 5.

La denuncia dei genitori
La vittima aveva avvisato i genitori che sarebbe uscita a festeggiare la notte di Halloween con il suo fidanzato e gli amici. A denunciare la scomparsa sono stati però i genitori, separati da alcuni anni, che si sono recati alla stazione dei carabinieri nella notte tra mercoledì e giovedì. La ragazza era uscita dalla casa della madre, impiegata in una cooperativa sociale, alle 21 in compagnia del fidanzato e di alcuni amici. Alla madre la giovane, che di giorno lavorava con il padre, commerciante ambulante di biancheria e vestiti, aveva detto che avrebbero festeggiato la notte Halloween, ma non le aveva indicato dove.

Il locale e la festa di Halloween
L'attenzione dei carabinieri si è incentrata su un locale, il "Cuba Libre", distante un centinaio di metri dal luogo del ritrovamento del cadavere, all'esterno del quale sono state trovate cinque croci di legno piantate nel terreno. La presenza delle croci ha fatto ritenere che nel locale, chiuso in questo periodo dell'anno, possa essersi svolta una festa di Halloween. Una donna che abita a ridosso del locale ha però riferito di non aver notato nessun movimento e di non aver sentito musica.

Attesa per i risultati dell'autopsia
Sabato, nell'istituto di medicina legale di Roma, dovrebbe essere eseguita l'autopsia disposta dalla procura della Repubblica di Civitavecchia. Si avrà cosi' una prima risposta ai quesiti ancora insoluti anche se, per avere gli esiti degli accertamenti tossicologici saranno necessarie almeno un paio di settimane. "Finché non avremo i risultati - dicono gli investigatori - non possiamo escludere nessuna ipotesi". I carabiniere stanno tentando di far luce su alcuni lati ancora oscuri della vicenda: al momento della ipotetica caduta la ragazza era sola? E nel caso si trovasse con il fidanzato e gli amici perché nessuno di loro l'ha soccorsa e non ha dato l'allarme? Il giallo continua.

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