I due avevano un figlio che al momento dell'episodio non era a casa. Christian Agostini lavorava per un ente collegato al Vaticano
Un uomo di 39 anni, che lavorava come guardia giurata, ha sparato prima alla moglie di 28 anni uccidendola e poi si è tolto la vita. E' accaduto a Roma, all'interno di un appartamento sulla via Aurelia. Christian Agostini ha usato contro la donna, Chiara Di Vita, una pistola prima di suicidarsi con la stessa arma. I due avevano un figlio che al momento dell'episodio non era a casa, ma a scuola dove ad aspettarlo c'era il nonno.
Contro la moglie ha sparato un colpo alla nuca, poi si è sparato alla testa. I due corpi sono stati trovati in salone. Il cadavere di Agostini era disteso in terra vicino al tavolo. Accanto a lui c'era la pistola. Il 39enne lavorava per l'Istituto di Vigilanza dell'Urbe Roma, lo stesso istituto per il quale alcuni dipendenti misero in scena una protesta nel 2009, salendo sull'ultimo anello del Colosseo, contro la perdita del posto di lavoro.
Su Facebook le foto dell'incontro con il Papa - L'uomo sul suo profilo Facebook aveva postato alcune foto in cui si vede la famiglia a una delle prime udienze di papa Bergoglio. In una immagine, il Pontefice bacia sul capo il bambino, di 4-5 anni, e saluta la donna mentre Agostini fotografa la scena.