La donna, di nazionalità ucraina, è stata bloccata e poi arrestata dalla gendarmeria vaticana
Un'attivista di Femen ha provato a strappare la statua di Gesù Bambino dal presepe in Piazza San Pietro, a Roma, ma è stata prima fermata e poi arrestata dai gendarmi del Vaticano, aiutati dalla polizia. La donna, in topless, si è lanciata sul presepe gridando: "Dio è donna". Lo stesso slogan era dipinto sulla sua schiena nuda. L'incidente è avvenuto circa due ore prima del tradizionale messaggio di Natale di Papa Francesco.
Secondo quanto riportato dal sito web di Femen, a compiere il gesto sarebbe stata Alisa Vinogradova, 25 anni, una 'sextremist'. Si tratta del secondo tentativo del gruppo femminista ai danni del Vaticano: già nel 2014 un'altra Femen aveva provato, invano, a portare via la statua dal presepe.
La donna, di nazionalità ucraina, era nei pressi delle transenne che delimitano il presepe quando ha gettato a terra la borsa, si è tolta il cappotto rimanendo a seno nudo, ha scavalcato le transenne e ha afferrato la statua di Gesù Bambino.
Una complice di 22 anni, anche lei ucraina, sarà denunciata in stato di libertà per concorso nei reati di offesa a confessione religiosa e tentato furto. La Digos della questura di Roma, che sta effettuando gli approfondimenti investigativi sul gesto, ha fatto alcune perquisizioni sequestrando computer, telefoni e altro materiale tecnologico per verificare la presenza di documenti relativi ad analoghe azioni.