Coinvolto anche l'ex sottosegretario del ministero delle Infrastrutture, già presidente della Regione Calabria, Luigi Meduri. Renzi: "Chi ruba in aziende pubbliche va cacciato"
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La guardia di finanza ha eseguito una serie di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Roma nei confronti di dirigenti e funzionari dell'Anas. Tra gli arrestati c'è l'ex sottosegretario del ministero delle Infrastrutture Luigi Meduri. Coinvolti nell'inchiesta riguardante diversi episodi corruttivi anche alcuni imprenditori titolari di società vincitrici di appalti per importanti opere pubbliche e avvocati.
L'inchiesta della Gdf, denominata "Dama nera", ha portato complessivamente a dieci provvedimenti: cinque riguardano dirigenti e funzionari di Anas spa della direzione generale di Roma, tre sono a carico di imprenditori titolari delle società aggiudicatrici degli appalti, uno è scattato nei confronti di un avvocato e uno nei confronti dell'ex sottosegretario.
Meduri è stato sottosegretario al ministero delle Infrastrutture per due anni, dal maggio 2006 al maggio 2008. Dal gennaio 1999 all'aprile 2000 aveva ricoperto la carica di presidente della Regione Calabria.
Le ordinanze sono scattate "sulla scorta degli elementi di reità acquisiti nel corso delle indagini svolte dagli uomini del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, coordinati dalla procura di Roma.
Renzi: "Chi ruba in aziende pubbliche va cacciato" - Duro il commento del premier Matteo Renzi: "Chi, in un'azienda pubblica, viene trovato a rubare non solo deve pagare ma deve essere cacciato senza ogni forma di perdono". "Pieno rispetto per gli indagati - ha aggiunto - ma da parte nostra c'è la volontà di fare pulito".