Gianni Alemanno, allora sindaco della città, nel 2011 chiamò un'equipe di professionisti per cacciare gli spiriti da Palazzo Senatorio
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I Ghostbusters arrivano a Roma. E trovano un fantasma in Campidoglio. Detta così potrebbe sembrare la sinossi di un blockbuster hollywoodiano di terza categoria. Ma è la pura e semplice realtà. O meglio, una notizia di quattro anni fa trapelata soltanto nelle ultime ore. Al centro, lo spirito di un frate vissuto nel Medioevo. Che fu murato vivo nella torre di Niccolò V dopo essere stato scoperto dal comandante della guarnigione capitolina in compagnia della moglie.
Fenomeni inspiegabili - Porte che si aprono da sole, suoni strani, rumori di passi. Pare che da almeno 50 anni, tra le mura di Palazzo Senatorio, circolino voci insistenti in merito a fenomeni “inspiegabili”. E che siano state proprio queste voci a convincere Gianni Alemanno a rivolgersi all'equipe dei Ghosthunters Roma per andare a fondo della faccenda.
Le rilevazioni - Le rilevazioni decisive si sono svolte nella notte del 9 dicembre 2011. Quando gli acchiappafantasmi hanno posizionato, per i tre piani del Palazzo Senatorio, tutto il necessario: macchine fotografiche, telecamere a infrarossi, registratori ultrasensibili, strumenti per la misurazione del campo elettromagnetico.
Le anomalie - Il giorno dopo le anomalie riscontrate erano tre. La maniglia di una porta, più calda di 10° rispetto a quella delle porte vicine, come se qualcuno l'avesse stretta per alcuni minuti. E poi due fotografie. Una con un'ombra laterale scura e una seconda, scattata nella Sala della Musica, che ha registrato la presenza di una figura umanoide con una specie di mantella.