E' quanto emerge dalla terza relazione dell'Iss, Istituto superiore di Sanità. Lo scalo romano tornerà pienamente operativo solo al termine della bonifica
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Resta chiuso fino a conclusione della bonifica il terminal 3 dell'aeroporto di Roma Fiumicino, interessato il 7 maggio da un vasto incendio. L'Iss, Istituto superiore di Sanità, rileva infatti "il permanere di una sorgente di contaminazione attiva e la concentrazioni di alcuni inquinanti. Prima della riapertura del terminal si raccomanda di procedere in modo tempestivo all'eliminazione radicale della sorgente inquinante", si legge in una nota.
Gli inquinanti rilevati sono soprattutto Pcdd Pcdf e Pcb: "Sebbene in base alle valutazioni degli esperti non costituisca rischio in eccesso per la salute, l'esposizione umana a queste sostanze, nell'ottica di una completa riapertura del terminal, deve essere ridotta il prima possibile e la bonifica, già avviata, deve essere completata", scrive l'Iss nella relazione.
L'Istituto "sta inoltre proseguendo l'attività di monitoraggio e tale attività sarà estesa anche alle aree già sottoposte a bonifica".
Il documento è stato inviato il 26 giugno al ministero della Salute.