L'Italia ha accolto nel solo 2015 116mila persone. Al vertice Ue chiederà di innalzare le quote di migranti da distribuire in Europa e l'obbligo di accoglienza da parte di ogni Paese membro
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Fenomeno immigrazione in Italia: nel 2015 sono arrivati in 116.127 profughi. Tra questi 94mila sono ospitati presso strutture statali. Ma non basta: secondo un documento del Viminale, rivelato dal Corriere della Sera, si cercano 20mila nuovi alloggi. Le quote maggiori in Sicilia, Lombardia e Lazio. Il 14/9 l'Italia chiederà alla Ue l'innalzamento delle quote da distribuire e l'obbligo di accoglienza per ogni Paesi membro.
Le prefetture dovranno attivare le procedure urgenti per reperire altri posti nelle regioni. Obiettivo è quello di trovare sistemazioni negli alberghi, nei campeggi, nei residence e nei villaggi turistici che al termine della stagione estiva potrebbero essere disponibili ad occupare le stanze garantendosi comunque un guadagno.
Il ministro dell'Interno Angelino Alfano lunedì è stato chiaro: gli hotspot, i centri di smistamento e il fotosegnalamento entreranno in vigore appena comincerà la distribuzione dei migranti fra tutti i Paesi della Ue. Il governo vuole chiedere di portare la quota a 40mila profughi per Stato, come aveva prospettato a maggio il presidente Jean-Claude Juncker.
Il nodo più delicato per l'esecutivo sarà reperire i fondi per l'accoglienza poiché i 310 milioni messi a disposizione dall'Europa saranno spalmati in otto anni. Tempi lunghi per un'emergenza attuale, oltre al fatto che la cifra risulta esigua rispetto alle stime secondo cui servirebbero almeno un miliardo di euro per poter affrontare con i giusti mezzi il fenomeno.