Nel testo depositato in commissione Giustizia è stato tolto il ritiro a vita, sostituito dalla sospensione da 5 a 12 anni
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E' polemica sul disegno di legge sull'omicidio stradale depositato in commissione Giustizia a Palazzo Madama. Rispetto a quanto ipotizzato è infatti sparito dal testo l'"ergastolo della patente", ovvero il ritiro a vita. Secondo il relatore Giuseppe Luigi Cucca (Pd), la sanzione sarebbe stata incostituzionale. Al momento rimangono solo la sospensione da 5 a 12 anni.
Il ritiro a vita era una sanzione che era stata invocata a gran voce dai familiari delle vittime sempre più numerose ogni anno: si parla di 3mila morti e 250mila feriti sulle strade ogni anno, un terzo dei quali riconducibili ad alcolo e droga. Ma la sanzione più dura non è percorribile per problemi di costituzionalità.
"Un simile meccanismo sanzionatorio - sostiene il relatore Cucca -, per la definitività dei suoi effetti non appare difendibile sul piano della legittimità costituzionale".