ALLA TV MESSICANA TELEVISA

Papa: il mio Pontificato sarà breve

Lunga intervista a una tv messicana a due anni dall'elezione sui temi "caldi" della Chiesa: dalla famiglia all'omosessualità. Emergono anche piccole "nevrosi" del Papa: "Non mi piace viaggiare e vorrei poter andare in pizzeria senza essere riconosciuto"

13 Mar 2015 - 14:56
 © ansa

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"Ho la sensazione che il mio Pontificato sarà breve. Quattro o cinque anni. Ben due sono passati da allora. E' come un piccolo vago presentimento". Lo dice Papa Francesco in un'intervista alla tv messicana Televisa. Nel colloquio, pubblicato a due anni dall'elezione, il Pontefice affronta moltissimi temi caldi, tra cui il sinodo sulla famiglia e le smisurate aspettative su temi complessi come l'omosessualità.

Tuttavia non sembra intenzionato a dimettersi, e ribadisce l'apprezzamento per la scelta fatta da Benedetto XVI. Di papa Ratzinger apprezza anche la lotta contro gli abusi e definisce la curia l'ultima corte d'Europa, spiegando perché non sia capace di girarsi dall'altra parte di fronte ai mali del mondo.

Papa Francesco critica l'incapacità del clero di coinvolgere i laici a causa di un eccessivo clericalismo. Anche per la curia, dice, ogni cambiamento inizia dal cuore - spiega il Papa - e comporta una conversione nel modo di vivere. Una conversione che coinvolge la stessa figura del Pontefice e che e' alla base dei fuori protocollo che tanto entusiasmano il popolo di Dio. All'intervistatrice che accenna all'eventualità di un ritiro per limiti di età, come avviene per i vescovi, il Papa risponde di non condividere una simile evenienza per la figura del Pontefice - definisce il Papato una grazia speciale - ma dice anche di apprezzare la strada aperta da Benedetto XVI riguardo alla figura del Papa emerito. Una scelta coraggiosa la definisce, come coraggiosa fu la decisione di avere reso pubblica la gravità degli abusi commessi da alcuni membri della Chiesa contro i bambini e la necessità di prendersi cura delle vittime.

"Non mi piace viaggiare" - Tra gli aspetti del Pontificato "penso che sia la penitenza più grande". "Sono molto legato all'habitat, è una nevrosi" ma le nevrosi - scherza Bergoglio con l'intervistatrice - bisogna trattarle bene. Non mi piace viaggiare oggi come prima non mi piaceva venire a Roma, spiega.

"Mi manca andare in pizzeria senza esser riconosciuto" - Il Papa ammette poi nella lunga intervista che gli manca il fatto di poter girare liberamente, magari per poter andare in pizzeria senza essere riconosciuto.

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