Raul Castro in visita dal Papa: "Se Francesco continua così, torno alla Chiesa cattolica"
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"Ho ringraziato il Santo Padre per il suo contributo al riavvicinamento tra Cuba e gli Stati Uniti", ha detto il presidente cubano che ha poi incontrato Renzi
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E' durato circa un'ora il colloquio privato tra Papa Francesco e il presidente cubano Raul Castro nello studio del Pontefice. Al termine del colloquio il Papa e Castro si sono scambiati una lunga e cordiale stretta di mano. "Ho ringraziato il Santo Padre per il suo contributo al riavvicinamento tra Cuba e gli Stati Uniti", ha detto il presidente cubano prima di salire in macchina per lasciare il Vaticano ed incontrare il premier Matteo Renzi.
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Raul Castro: "Se Papa continua così torno alla Chiesa" - Raul Castro ha elogiato il Pontefice dicendo: "Sono rimasto molto colpito dalla saggezza e modestia del Papa. Leggo tutti i suoi discorsi e a Renzi ho detto: 'se il Papa continua così tornerò alla Chiesa cattolica'. Io sono del partito comunista che non ha mai ammesso i credenti" anche se ora si sono fatti passi avanti.
"Non utilizzare diritti umani come arma politica" - "Noi veniamo accusati di non rispettare i diritti umani", ha aggiunto il presidente cubano. "Ma chi li rispetta nel mondo? Da noi la salute è un diritto per tutti come l'istruzione. Noi riconosciamo di aver compiuto degli errori ma i diritti umani non devono essere strumentalizzati per mala-politica".
"Cuba non doveva mai entrare in lista terroristi" -"Noi - ha proseguito - non avremmo mai dovuto essere inclusi nella lista dei paesi terroristi. Forse il 28 maggio il Senato degli Stati Uniti ci toglierà da questa famosa lista".
Renzi: "Storia fa suo corso, scrivere pagina nuova" - Dopo il colloquio con il Papa, Raul Castro si è recato a Palazzo Chigi per l'incontro con Renzi. "Oggi possiamo toccare con mano che molto sta cambiando, la storia fa il suo corso e vogliamo e dobbiamo essere protagonisti. Possiamo scrivere una pagina nuova e sono convinto che possiamo fare molto insieme", ha detto il premier italiano dopo il bilaterale. Dal canto suo il presidente cubano ha voluto sottolineare che "i rapporti tra Italia e Cuba sono perfetti".
"Giornata di grande gioia per entrambi i Paesi" - "Oggi - ha aggiunto Renzi - è una giornata di grande gioia per il nostro governo che ha lavorato nei mesi scorsi e continuerà a farlo per rafforzare il rapporto tra i due mesi. Ma la gioia è anche per i tanti italiani che amano Cuba e per i cubani che amano l'Italia".