"Accogliamo già immondizia dalla Capitale. Per una quota aggiuntiva serve una motivazione adeguata", spiega il governatore D'Alfonso. Il Campidoglio: "Qualcuno vuole speculare sulla città"
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E' ancora emergenza rifiuti a Roma. L'Ama per tamponare la situazione aveva chiesto (e ottenuto) il soccorso dell'Emilia Romagna, ma poi dai vertici M5s era arrivato l'altolà. Ora spetta all'Abruzzo decidere se aiutare o meno la Capitale. "Vogliamo che venga riconosciuta l'emergenza e che ci dicano per quanto tempo dovremmo fornire ulteriore aiuto", dice il governatore Luciano D'Alfonso. "Il sindaco Raggi ammetta i suoi errori", aggiunge.
"Stiamo parlando della Capitale, serve una condotta istituzionale, non una condotta fatta di fesserie. Se c'è un problema, non va ridimensionato", prosegue D'Alfonso intervistato da Il Messaggero. "Finora - sottolinea - abbiamo avuti contatti solo con l'Ama, ma dal versante politico non si è fatto sentire nessuno".
"Chiederemo al Campidoglio di spedirci un report sulla situazione dell'immondizia", aggiunge il governatore. "Anche perché - ricorda - l'Abruzzo già da tempo accoglie i rifiuti di Roma. Se dovessimo intervenire di nuovo si tratterebbe di una quota aggiuntiva, che andrebbe adeguatamente motivata".
Il Campidoglio: "Qualcuno vuole speculare su Roma" - Sul fronte dei rifiuti "noi a differenza di Renzi e del Pd non facciamo campagna elettorale ma pensiamo all'interesse delle persone. C'è il sospetto che qualcuno voglia speculare, politicamente ed economicamente, sulle spalle dei cittadini e proponga tariffe fuori mercato". Lo scrive su Facebook l'assessore all'Ambiente di Roma, Pinuccia Montanari.